Al mister i ringraziamenti per la professionalità dimostrata e il lavoro svolto durante questi mesi, a lui i migliori auguri per il prosieguo di carriera. Il Club ringrazia anche i suoi collaboratori Gian Marco Funaro e Paolo Rizzo per l’impegno profuso. Seguiranno comunicazioni sulla nuova guida tecnica della squadra”. Alle ore 15:00 tocca invece a Matteo Marchisano, con la sua Cavese impegnata nel match contro la Juventus Next Gen. Il classe 2004, però, parte dalla panchina per poi subentrare soltanto al minuto 84 rimpiazzando Rizzo e con gli uomini di Vincenzo Maiuri completamente proiettati in avanti per cercare di riportare la sfida sui binari corretti, vista la situazione di punteggio che vedeva i suoi sotto 0-1. Il giovane terzino, però, non riesce ad incidere sul match e tocca soltanto un paio di palloni in zone del campo in cui non può creare particolari pericoli. Alla fine il punteggio rimarrà invariato fino al triplice fischio e la Cavese resta ferma a 21 punti, ma può continuare a sperare nella zona playoff complice la classifica cortissima. Il lunedì tocca invece a Francesco Mezzoni, con il suo Perugia impegnato nel match casalingo contro il Campobasso, vinto proprio dai padroni di casa con il punteggio di 2-1. Il classe 2000, questa volta, a differenza delle ultime prestazioni si fa notare un po' di più in fase offensiva, complice il baricentro molto alto dei suoi e lo si nota meno in fase difensiva. I cross dalla sua zona di competenza non mancheranno, ma trovano quasi sempre pronti i difensori della squadra ospite e spesso l’esterno non riesce ad indirizzarli bene. Va in seria difficoltà quando deve ripiegare ed infatti al minuto 80 termina anzitempo la sua partita, dal momento che il direttore di gara lo punisce con la seconda ammonizione e quindi con conseguente espulsione, per aver fermato una ripartenza di Di Stefano, ma l’atteggiamento di Mezzoni è rivedibile visto che avrebbe potuto contare sul supporto di un suo compagno. Il classe 2000 lascia così il campo sul punteggio di 1-0 per i suoi e nei minuti finali arriveranno altri due gol (uno per parte) ed i padroni di casa riusciranno a portare a casa tre punti che gli consentono di salire a quota 22 ed ora la zona playoff dista soltanto di 1 punto. Alla stessa ora di Mezzoni, ovvero sempre alle 20:30, scende in campo anche il Giugliano di uno spento D’Agostino, che viene sconfitto a domicilio dal Monopoli con il punteggio di 1-2, inanellando la terza sconfitta consecutiva. Quella del classe 2003 è una prestazione di sicuro non esaltante ed infatti non creerà mai veri pericoli alla retroguardia avversaria, complice anche un atteggiamento rinunciatario dei suoi specie dopo la seconda ammonizione, con conseguente espulsione, rimediata dal compagno di reparto De Paoli per simulazione al minuto 37 del primo tempo. Perso il suo riferimento al centro del campo, D’Agostino fa fatica a fornire ai suoi palloni giocabili e lascerà il campo al minuto 67, con i suoi in svantaggio 0-2 che accorceranno le distanze soltanto al minuto 94, ma a poco servirà dal momento che il Giugliano viene nuovamente sconfitto ed ora deve fare i conti con una classifica che inizia a farsi complicata. Nelle ultime sei giornate, infatti, il bottino raccolto è di un punto e la formazione di Valerio Bertotto è sempre più in caduta libera.
Premier League
—In Premier League, Il match tra l’Everton di Lindstrom e il Liverpool, che era in programma sabato alle ore 12:30 viene rinviato per allerta meteo. La domenica, invece, alle ore 15:00 scende in campo Cajuste con il suo Ipswich, contro il Bournemouth, nella sfida persa a domicilio con il punteggio di 1-2. Lo svedese, però, entrerà in un momento della partita molto critico per i padroni di casa, sul punteggio di 1-1 e con gli ospiti totalmente votati all’attacco ed infatti pochi minuti dopo si consumerà il dramma, con il gol di Ouattara al minuto 95 che regala i tre punti agli uomini di Andoni Iraola e che mette invece in guai serissimi quelli di McKenna, che restano fermi a quota 9 punti, a -4 dall’ultimo posto valido per la salvezza, ovvero il 17esimo occupato dal Crystal Palace.
La Liga
—In Liga, invece, la 16esima giornata vede scendere in campo sabato alle ore 16:15 il Betis di Natan, impegnato nel match casalingo con il Barcellona e terminato con il punteggio di 2-2. Il brasiliano rimarrà in panchina per tutti i 90 minuti, ma la sua squadra conquisterà comunque un punto preziosissimo che le consente di salire a quota 21 e di continuare a sperare nell’ultimo posto disponibile per qualificarsi ad una competizione europea, che ora dista soltanto di tre punti. A chiudere i battenti è il monday night tra il Getafe e l’Espanyol di Cheddira. Il centravanti, però, assisterà a tutto il primo tempo dalla panchina per poi subentrare soltanto all’intervallo con i suoi sotto 1-0, punteggio con cui si concluderà il match. Il classe 1998 verrà marcato stretto dai difensori dei padroni di casa, che gli faranno toccare pochissimi palloni, ma il marocchino è anche sfortunato dal momento che manca l’impatto con il pallone al minuto 49 da una mattonella comodissima. La battuta d’arresto costa caro all’Espanyol che ora deve fare i conti con una classifica che lo vede terzultimo e quindi in zona retrocessione diretta.
Super Lig
—In Turchia Victor Osimhen scende in campo alle ore 14:00 nel match vinto dal suo Galatasaray in trasferta contro il Sivasspor con il punteggio di 2-3, prendendo parte alla sfida fino al minuto 74 per poi essere rimpiazzato da Nelsson a causa di un problema alla schiena che lo mette fuori dai giochi per il finale di partita. Il nigeriano parte subito a mille, costringendo il difensore avversario Sundberg ad usare le maniere forti e a prendersi il cartellino giallo dopo neanche trenta secondi. Al minuto 8 il classe 1998 ha subito l’opportunità di far male agli avversari, involandosi su un gran pallone in verticale servito dall’ex Napoli Dries Mertens, con il centravanti che una volta impattato il pallone salta il portiere avversario, ma poi lo manda clamorosamente a lato. Nell’ultima azione del primo tempo il nigeriano si invola su un altro pallone lanciato in profondità questa volta da Akgun ed una volta entrato in area di rigore costringe l’estremo difensore dei padroni di casa ad abbatterlo, con l’arbitro che decreta così il calcio di rigore che verrà battuto proprio dal capocannoniere della Serie A 2022/2023, che si renderà protagonista di un’esecuzione perfetta mettendo il pallone all’angolo alto di destra della porta difesa da Nikolic. Nel secondo tempo non creerà particolari pericoli alla retroguardia avversaria, ma gioca comunque al servizio della squadra fino all’uscita dal manto erboso, sul punteggio di 1-3 per i suoi, con il Sivaspoor che troverà poi il secondo gol che però non impedirà agli uomini di Buruk di portare a casa tre punti pesantissimi per la classifica. Osimhen e compagni, infatti, salgono a quota 38 punti in classifica e rimangono ben saldi al primo posto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA