rubriche

Cheddira e Ambrosino a segno, bene Mezzoni: delude Lindstrom

Cheddira e Ambrosino a segno, bene Mezzoni: delude Lindstrom - immagine 1
Come è andato il fine settimana dei giovani di proprietà del Napoli
Luca Buonincontri

Zanoli incubo della fascia sinistra dell'Udinese in Serie A, Ambrosino a segno in Serie B, un ottimo Francesco Mezzoni in Serie C, Cheddira a segno in Spagna, Lindstrom in evidente difficoltà in Inghilterra ed un Osimhen in versione assistman in Turchia. Torna la rubrica: "Azzurri in esilio: storie di prestiti" finalizzata a fornire aggiornamenti al lettore circa le esperienze dei giovani calciatori di proprietà del Napoli, in prestito in giro per il mondo.

Serie A

—  

La 14esima giornata di Serie A inizia con l'anticipo del venerdì alle 20:45 tra il Cagliari di Gianluca Gaetano e il Verona. Il classe 2002, però, assisterà all'intero match dalla panchina. La domenica di campionato si apre invece con il lunch match delle 12:30 tra l’Udinese e il Genoa di Alessandro Zanoli. Il terzino si rende autore di una prestazione maiuscola, dimostrando di essere in una forma smagliante fin dalle primissime battute del match. Il classe 2000, infatti, fa espellere il difensore dei padroni di casa Isaak Touré dopo appena due minuti di gioco, intercettando un retropassaggio folle del numero 95 friulano con quest’ultimo che non può far altro che metterlo giù. L’arbitro della partita, ovvero Gianluca Aureliano, lascia inizialmente giocare non ravvisando alcuna irregolarità, ma ci pensa il Var a far rivedere al fischietto di Bologna l’accaduto e dopo una breve revisione il direttore di gara estrae il cartellino rosso ai danni del francese. Al minuto 13 il terzino entra anche nell’azione che porta al gol dello 0-1 del Grifone. Dopo aver ricevuto un cross dalla sinistra Zanoli sceglie il retropassaggio per Badelj, quest’ultimo calcia di prima trovando però la deviazione in area di rigore di Thorsby, con il tocco del norvegese che si trasforma in un assist per Pinamonti, che da pochi passi buca Okoye.  Al minuto 67 il classe 2000 propizia anche il gol dello 0-2 per i suoi. Dopo aver ricevuto un altro pallone dalla sinistra, il terzino si invola palla al piede fino ad arrivare in area di rigore per poi optare per un cross rasoterra che viene intercettato da Lautaro Giannetti, ma quest’ultimo finisce per trafiggere in maniera involontaria il proprio portiere. Da lì in poi non succederà più nulla. Il Genoa, quindi, porta a casa una vittoria per 0-2 che muove la zona bassa della classifica. I ragazzi di Patrick Vieira salgono infatti a 14 punti, a +3 dal Como diciottesimo.


Serie B

—  

Il sabato di Serie B, inizia con quattro anticipi alle ore 15:00, tra cui anche quello tra il Brescia e il Bari di Coli Saco, Obaretin e Sgarbi. Mentre i primi due rimarranno in panchina per l'intera durata del match, al minuto 74 e sul punteggio di 1-1, il tecnico Moreno Longo decide di affidarsi a Lorenzo Sgarbi per provare a cambiare le sorti della partita. L'attaccante entra però in un momento della partita in cui i ritmi sono decisamente molto bassi. La partita terminerà poi con il medesimo punteggio e ciò che resta della prestazione del classe 2001 è solo qualche lancio in profondità con cui prova a mettere in moto il reparto offensivo della squadra ospite, ma spesso non riesce ad essere preciso ed è costretto a giocare più lontano dalla porta, visto l’atteggiamento rinunciatario dei suoi. Grazie al punto conquistato, il Bari raggiunge il Palermo a quota 21 punti e rimane in piena zona playoff. Ventiquattro ore dopo, ovvero la domenica alle 15:00, tocca al Frosinone di Ambrosino che ospita il Cesena. I ciociari ritrovano una vittoria che mancava dal 27 settembre, ovvero dall’1-2 sul campo del Cittadella e lo fanno anche grazie al classe 2003, che però prima fa e poi disfa. Il numero 10 dei padroni di casa, infatti, sigla il gol dell’1-0 per i suoi nel match terminato 3-2 in favore proprio degli uomini di Leandro Greco. Al minuto 30 gli ospiti regalano il pallone al Frosinone nei pressi del centrocampo, con Canotto che si invola verso la porta per poi servire proprio Ambrosino, che conclude di prima mandando il pallone nell’angolo alla sinistra dell’estremo difensore Klinsmann. Al minuto 38, però, lo stesso attaccante si rende protagonista in negativo colpendo il pallone con il braccio su una punizione battuta dalla destra, con l’arbitro che richiamato dal Var assegna poi il calcio di rigore in favore del Cesena. Dal dischetto ci va il capocannoniere Cristian Shpendi, che si fa ipnotizzare da Cerofolini ma poi è bravo e lesto nel ribadire in rete sulla ribattuta. Il centravanti rimarrà in campo fino al minuto 74 per poi far posto a Sene, sul punteggio di 3-1 per i suoi. Il Cesena riuscirà poi ad accorciare le distanze, ma alla fine il Frosinone riesce a portare a casa una vittoria che comunque non gli consente di abbandonare la zona retrocessione diretta. I ragazzi di Leandro Greco, infatti, raggiungono quota 13 punti al pari di Sudtirol e Cittadella, ma la Reggiana dista ancora di 2.

Serie C

—  

Il sabato di Serie C vede scendere in campo il Gubbio di Gennaro Iaccarino contro il Pescara e la Cavese di Marchisano contro il Catania. Entrambi non prenderanno parte ai rispettivi match ma per motivi diversi. Il primo, infatti, era squalificato complice il bruttissimo gesto di cui si era reso protagonista nella precedente giornata di campionato, spingendo volontariamente ed a gioco fermo un avversario, per un fallo commesso su un suo compagno di squadra. Il secondo, invece, rimarrà in panchina per scelta tecnica. La domenica tocca prima a Francesco Mezzoni con il suo Perugia che alle ore 15:00 affronta il Sestri Levante in trasferta, match terminato poi con il punteggio di 2-2. Il classe 2000 gioca nuovamente da terzino destro, viste le ottime risposte date nelle ultime prestazioni. Il suo atteggiamento, però, è rivedibile così come quello di tutta la retroguardia degli ospiti sul gol dell’ 1-1 dei padroni di casa, con l’esterno che lascia scoperta la sua zona e con l’attaccante Durmush, dimenticato in area di rigore anche dai centrali difensivi, libero di trafiggere l'estremo difensore avversario. Al minuto 41 del primo tempo Mezzoni si fa perdonare con una grande galoppata sulla fascia destra, fino ad arrivare sul fondo per poi mettere un cross basso che trova una doppia deviazione in area di rigore con il pallone che arriva in seguito sui piedi di Torrasi, che sigla il gol del momentaneo 1-2 per i suoi. Alla fine i padroni di casa riusciranno a rimettere il match in equilibrio trovando il gol del 2-2, punteggio che poi rimarrà invariato fino al triplice fischio del direttore di gara. Il Perugia sale così a quota 19 punti portandosi a +2 dalla zona playout. Alle 17:30, invece, tocca ad Antonio Cioffi nel match tra il Campobasso e il suo Rimini, che riesce ad imporsi per 1-2. Quella del classe 2002 è una prestazione per lo più di sacrificio, condita anche dall’assist per Parigi per il gol dello 0-2. L’attaccante si invola palla al piede e nei pressi dell’area di rigore apre sulla sinistra proprio per il suo compagno di reparto, che a quel punto ha tutto il tempo di controllare il pallone in area di rigore e far partire un tiro che non lascia scampo al portiere avversario, mandando così i suoi al riposo sul doppio vantaggio. Nel secondo tempo il Campobasso accorcia subito le distanze, motivo per cui il tecnico decide di rinnovare il reparto avanzato richiamando Cioffi in panchina al minuto 61 e affidandosi a Malagrida. Il lunedì alle 20:30 tocca anche al Giugliano di Giuseppe D'Agostino scendere in campo contro il Sorrento, con l'attaccante che assisterà però all'intero match dalla panchina. Alla fine la sua squadra rimedierà una pesante sconfitta per 3-0, che la fa rimanere a quota 24 punti, aggrappata comunque al treno playoff.

Premier League

—  

Il sabato di Premier League si apre con 4 anticipi alle ore 16:00, tra cui quello tra il Nottingham Forest e L'Ipswich di Jens Cajuste, che alla fine uscirà sconfitto per 1-0. Lo svedese, però, si rende autore dell’ennesima prestazione di grande sacrificio, che gli costerà anche un giallo al minuto 51. Il centrocampista ripiega spesso per dare una mano al reparto arretrato e quando il pallone passa dalle sue parti riesce il più delle volte a limitare i danni. Nel secondo tempo dimostra di essere un po' meno lucido e complice anche il peso dell’ammonizione sulle sue spalle l’allenatore decide di farlo rifiatare al minuto 74 per far spazio a Jack Taylor. La domenica di Jesper Lindstrom, invece, è iniziata con alcune dichiarazioni rilasciate ai media inglesi. Di seguito le sue parole riportate da Alfredo Pedullà: “Spero di rimanere qui e che il club mi riscatti perché mi piace molto la vita qui all’Everton. Devo dimostrare che sono abbastanza bravo, visto che servono tanti soldi per riscattarmi. Devo fare qualche gol e qualche assist, sto lottando per riuscirci. Se non dovessi essere riscattato, comunque, sarei contento di quest’esperienza perché allenandomi duramente sto imparando molto quest’anno. Più gioco e più avrò ritmo, mi sento meglio, non ho ho più i crampi dopo un’ora di gioco, sento che sto ritrovando il ritmo. Ho avuto le occasioni al Leicester e le ho avute in coppa contro il Southampton. Quindi penso di aver avuto occasioni per segnare gol, devo solo mettercela tutta. A volte hai solo bisogno del primo gol, sento di esserci vicino. Sono venuto qui per giocare dopo un anno difficile ed ero un po’ frustrato perché ho avuto solo 10 minuti qua e là, ecco com’è essere un calciatore. Vuoi giocare ogni partita, ma ci sono 25 giocatori in una squadra e non è possibile giocare ogni partita. Alla fine il mister mi ha detto di ‘rimanere umile, combattere e correre e non voglio vedere nessuna lamentela’. Questo è quello che sto facendo ora”. Quella contro il Manchester United nel match delle 14:30, però, è una prestazione da archiviare in fretta per il danese. Il classe 2000 si fa vedere soltanto nei primi minuti con una conclusione al 9° che trova pronto Onana, dopodiché scompare dal campo. L'esterno offensivo, infatti, si vedrà soltanto al momento della battuta dei calci da fermo, ma anche lì è quasi mai preciso e il più delle volte trova l’opposizione della retroguardia dei Red Devils. Subito dopo il gol del 4-0 dei padroni di casa, così, il tecnico decide di richiamarlo in panchina per far spazio a Jack Harrison. La partita si concluderà poi con il medesimo punteggio e l’Everton rimane in una posizione di classifica molto critica, con 11 punti, con soltanto 2 di distacco dalla zona retrocessione.

La Liga

—  

In Spagna, sabato alle 18:30 scende in campo l'Espanyol di Walid Cheddira che ospita il Celta Vigo. L’attaccante parte dalla panchina per poi subentrare al minuto 67, sul punteggio di 2-0 per i suoi. Gli uomini di Claudio Gonzalez accorciano le distanze al minuto 83 grazie al gol su calcio di rigore di Iago Aspas, ma poi ci pensa proprio il classe 1998 a chiudere nuovamente i conti siglando il gol del 3-1. Al minuto 87, infatti, complice un atteggiamento rivedibile della retroguardia degli ospiti, il centravanti è libero di involarsi verso la porta, dopo aver ricevuto il passaggio di Javier Puado, consentendo così ai suoi di vivere un finale di partita in piena tranquillità. L’Espanyol resta in una posizione di classifica molto critica, ma riesce almeno ad agganciare il Getafe a quota 13 punti portandosi a -1 dall’Alavés. La domenica, invece, si chiude con il posticipo tra la Real Sociedad e il Betis di Natan. Il tecnico Manuel Pellegrini, però, decide di risparmiare tutti i 90 minuti al brasiliano, con i padroni di casa che alla fine riusciranno ad imporsi con il punteggio di 2-0, così Natan e compagni restano fermi a quota 20 punti in classifica e vengono superati proprio dagli uomini di Barrenetxea che invece si portano a 21.

Super Lig

—  

In Turchia Victor Osimhen non segna, ma questa volta fa segnare. Al minuto 12 il nigeriano va in rete, ma il guardalinee ravvisa però una posizione di fuorigioco. Al minuto 20 il centravanti colpisce anche un palo, liberandosi della marcatura di due difensori avversari per poi concludere con il destro, colpendo però il legno alla destra dell’estremo difensore avversario. Al minuto 40 ci prova anche in rovesciata, ma non inquadra lo specchio della porta. In apertura di ripresa, al minuto 47, serve di testa l’assist per l’accorrente Sallai, che sigla il gol del 2-1 per i suoi. Poco dopo il centravanti serve un altro assist delizioso, questa volta per Yilmaz che calcia però incredibilmente addosso al portiere della squadra ospite. Al minuto 87 il capocannoniere della Serie A 2022/2023 libera con un bellissimo colpo di tacco Demirbay, ma anche quest’ultimo si fa ipnotizzare da pochi passi. Al minuto 91, sugli sviluppi di un corner, fa la sponda di testa per Batshuayi ma quest’ultimo non inquadra la porta. Alla fine il match tra il Galatasaray di Osimhene l’Eyupspor termina 2-2,. Il centravanti non entra nel tabellino dei marcatori, ma è sempre nel vivo del gioco ed una vera e propria spina nel fianco per la retroguardia avversaria. Spesso è altruista e mette in moto anche gli esterni. L’ottima prova del classe 1998 sarà macchiata soltanto dall’ammonizione, un po' eccessiva, rimediata al minuto 46 del primo tempo per un fallo di lieve entità su un calciatore avversario, ritenuto però meritevole di provvedimento disciplinare da parte del direttore di gara. Grazie al punto conquistato il Galatasaray si porta a quota 35 punti, mantenendo il primato in solitaria in classifica e può continuare a contare su un Osimhen che non solo finalizza ma gioca anche al servizio della squadra.

A cura di Luca Buonincontri

© RIPRODUZIONE RISERVATA