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Amarcord – Napoli-Benevento, derby atipico per tante ragioni. Quando nel 2004 Varricchio si denuda per la Curva – VIDEO!
Napoli contro Benevento è un derby assolutamente atipico. Sono solo due i precedenti all'arena di Fuorigrotta poiché solo di recente la compagine sannita si è affacciata al grande Calcio. Bisogna inoltre considerare che tra le due tifoserie vige un clima di assoluta nonché reciproca simpatia. Altro motivo per considerare questa gara un "unicum del campanile".
Il primo incontro ufficiale tra le due formazioni risale alla nona giornata del campionato di Serie C1. Cari lettori, per rivivere queste emozioni, bisogna fare un salto all'indietro di quasi 17 anni! Chi vi scrive ripercorre con voi gli anni eroici del liceo, anni di Curva e di militanza azzurra... al di là della categoria! Il Napoli, all'epoca guidato da mister Giampiero Ventura, provava a mettere in moto - senza successo - la scalata verso la Serie B.
Veniamo alla cronaca del match. Gli azzurri passano in vantaggio al minuto 34, questa la dinamica del gol: Ignazio Abate, talentino biondo in prestito dal Milan, corre sull'out di destra e a margine di una lunga sgroppata, crossa nel cuore dell'area delle streghe. A fiondarsi sul pallone e Massimiliano Varricchio, bomber di categoria, che piazza la zampata decisiva anticipando l'uscita del portiere. Il San Paolo esplode e "Picchio Varricchio "si denuda" per la gioia curva B.
Il raddoppio giunge a inizio ripresa. Nicola Mora, attuale opinionista di Canale21 ma anche ex terzino del primo Napoli targato De Laurentiis, si prende un calcio di punizione dal limite dell'area. La posizione è defilata, eppure l'esterno trova il modo di beffare la retroguardia giallorossa. La palla schizza sul terreno bagnato del San Paolo e Maschio, nel tentativo di anticipare l'accorrente Abate, beffa il suo stesso portiere. Poco più tardi l'altro estremo difensore, Emanuele Belardi, pur essendo poco più di una meteora nell'universo del futbol partenopeo, intuisce il calcio di rigore di Cutolo del Benevento.
Il Napoli vince con un perentorio 2-0 - risultato che sarebbe poi stato replicato anche al ritorno - ma quell'anno gli azzurri non riusciranno a guadagnare l'approdo in cadetteria. Il sogno della promozione immediata verrà spezzato dal coriaceo Avellino di Antonello Cuccureddu. Il 16 giugno del 2005 i lupi si aggiudicano il doppio confronto play-off, battendo la corazzata partenopea e scrivendo una pagina storica del calcio campano.
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