© RIPRODUZIONE RISERVATA
rassegna
NAPLES, ITALY - SEPTEMBER 29: Khvicha Kvaratskhelia of SSC Napoli celebrates after scoring his sides second goal during the Serie A match between Napoli and Monza at Stadio Diego Armando Maradona on September 29, 2024 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Gianfranco Zola, ex calciatore, in un'intervista rilasciata a Il Mattino ha parlato del Napoli e di alcune individualità della rosa del club partenopeo. Non manca anche un passaggio su Antonio Conte. Di seguito quanto dichiarato.
Il Napoli è tornato grande.
"Non ha mai smesso di esserlo. Certo, ha colpito quello che ha fatto lo scorso anno. Ma quando convinci uno come Antonio a venire ad allenare, vuol dire che lavori per essere una big, per lottare per lo scudetto. Antonio non si accontenta e chi lo ingaggia sa bene chi è".
Kvara, il suo Best, non sembra vivere un grande momento.
"Ci sta, succede. I talenti possono vivere delle giornate storte: succede a Dybala, Lautaro che sono quelli che incantano con le giocate. Io credo, poi, che le sofferenze dello scorso anno, hanno aiutato Kvara a crescere ancora di più, a farlo maturare nella sofferenza: ma è merce rara saltare l'uomo, puntare il difensore, saltarlo...".
A propisito di Kvaratskhelia, in Premier come lo vedrebbe?
"Benissimo. Ma avrei visto bene anche Lobotka: quando io e Sarri eravano ai blues lo abbiamo cercato, abbiamo tentato di prenderlo. Aveva le stesse caratteristiche che adesso lo rendono uno dei registi più forti al mondo. Come lo è anche Jorginho".
© RIPRODUZIONE RISERVATA