rassegna
Dino Zoff, ex allenatore, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino soffermandosi sul momento del Napoli e sui due calciatori azzurri: Kvaratskhelia e Meret.
"Questo Napoli è favoloso. Non lo dico io, lo dicono i risultati e anche, e forse soprattutto, il gioco espresso dalla squadra di Spalletti. Quest'anno c'è la lunga sosta per il Mondiale, come sappiamo. E poi c'è una consapevolezza diversa. Il Napoli non è lì per caso. Tutto quello che ha fatto sin qui è meritato. Gli azzurri stanno facendo un percorso. Il fattore negativo? Sicuramente l'eccessivo entusiasmo, il troppo amore, l'attesa soffocante. Ecco, i napoletani devono rimanere con i piedi per terra. Sostenere la squadra soprattutto nei momenti di difficoltà".
"Tutta Europa ha visto il georgiano. È uno che fa la differenza. A chi lo paragonerei? Causio era più lineare. Kvara mi ricorda Gigi Meroni, stessa fantasia. Certo, era un calcio diverso ma il raffronto ci può stare. Anche se il napoletano segna qualche gol in più perché vede di più la porta, anzi vede la porta come pochi, e anche questa è una grande qualità".
"È sotto gli occhi di tutti. Sta disputando ottime prestazioni. Un portiere non si può mai tranquillizzare. La fiducia degli altri se la deve conquistare a ogni partita. Nessuna posizione di rendita. L'errore può essere dietro l'angolo. Saper giocare con i piedi? Un portiere deve fare il portiere. Poi se è anche bravo con i piedi, e sottolineo l'anche, tanto meglio. Ma non voglio sentire alla gente dire di un portiere che è bravo perché è bravo con i piedi. Non bisogna esagerare in questo senso".
© RIPRODUZIONE RISERVATA