rassegna

Zielinski-Napoli ai titoli di coda, ma occhio a De Laurentiis: non è escluso il rilancio

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Il patron azzurro ha abituato ai colpi di teatro, ma al momento sul fronte rinnovo tutto tace, anzi scorrono le parole del numero uno partenopeo: "Da polacco, preferisce certe nebbie"

Zielinski-Napoli, i titoli di coda stanno per scorrere su una storia durata otto anni, costata sacrifici, passione, delusione, amore e anche tante ma tante rinunce che il polacco ha sposato per il suo amore per il Napoli e per Napoli. eppure la storia sembrerebbe esser giunta alla fine, a quel The End a cui il popolo azzurro romanticamente non si abituerà mai, quando si tratta di dover salutare gli idoli rappresentativi di un'epoca. Ma come è maturato il solco tra Napoli e Zielinski, in cui ha saputo inserirsi abilmente Marotta?

Zielinski-Napoli, storia di un lungo addio

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Il rinnovo con il Napoli si è bloccato sul più bello, è finito nelle sabbie mobili nel momento cruciale, intrappolato nel buio delle distanze tra il club e il suo agente, Bart Bolek. Vecchi problemi, storie datate come ormai lo è l’estate (...) A meno di clamorosi ritorni di fiamma con il Napoli, al momento difficili da prevedere anche se la prima scelta di Zielinski è sempre stata continuare in azzurro considerando l’amore viscerale nei confronti della maglia e dell’ambiente, Piotr a giugno cambierà squadra e città (...) Prima a luglio e poi ad agosto, tra l’altro, Zielinski ha rifiutato i 12 milioni a stagione garantiti dall’Al-Ahli per tre anni, ispirato dal suddetto amore nei confronti di Napoli. La dimensione ideale della sua famiglia, la passione di sua moglie Laura. Tanto che a un certo punto, dopo aver vissuto un po’ di giorni da fuori rosa a cavallo di Castel di Sangro, sembrava anche cosa fatta l’accordo di rinnovo con il Napoli: un triennale da 3 milioni a stagione più bonus, con tanto di clausola rescissoria da 30 milioni. Sembrava, appunto: l’intesa con il manager sulle commissioni non è mai arrivata, il tempo è passato e intorno a Piotr s’è scatenata un’asta (...) Conoscendo il modus di De Laurentiis, comunque, è lecito attendersi un rilancio in extremis. Con lui non è finita finché non è finita". 



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