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Zielinski, faccia a faccia con Mazzarri a Castel Volturno: ecco cosa si sono detti

Zielinski
L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha svelato la tematica emersa nell'incontro avvenuto tra il polacco e l'allenatore del Napoli al Konami Training Center: il retroscena
Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 

In seguito all'esclusione nella finale di Supercoppa Italiana contro l'Inter, il rapporto tra Piotr Zielinski e il Napoli sembra ormai ai minimi storici. Dopo aver rifiutato l'offerta faraonica proveniente dall'Arabia Saudita, il polacco ha deciso di proseguire la sua esperienza in azzurro, in attesa del rinnovo con i partenopei. Non pare ci sia stato, tuttavia, un incontro per discutere del prolungamento con l'agente da parte di De Laurentiis, senza considerare i recenti tentativi del presidente. Ciononostante, pare ci sia stato un faccia a faccia tra Mazzarri e Piotr, hanno affrontato una tematica cruciale.

Zielinski incontra Mazzarri a Castel Volturno: la tematica emersa

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Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Faccia a faccia, guardandosi negli occhi. Era inevitabile: Walter Mazzarri e Piotr Zielinski hanno chiacchierato, affrontando l’unico argomento possibile in un momento ancora difficile per la squadra e anche delicato considerando le prospettive del futuro di Piotr. Screziate di nero su fondo azzurro, non è un mistero: non ha rinnovato con il Napoli, è svincolato dall’inizio del mese, ha declinato l’ultima offerta di De Laurentiis e l’Inter ce l’ha in pugno per giugno, a zero. Fine delle trasmissioni. Il fatto, però, è che al di là del rispettabile domani del giocatore esiste il presente del Napoli: una priorità assoluta oltre la quale niente e nessuno può andare. E il primo step è la partita con la Lazio: ieri Mazzarri lo ha provato in allenamento così come ha provato Demme, ma prima della resa tecnico-tattica ci sono soprattutto gli aspetti personali. Zielinski ha padronanza assoluta del calcio, del gioco, ed è sempre stato un professionista autentico, ma l’allenatore vive ancora in emergenza, deve fare punti e ha la necessità di tastare con mano (e fiuto) l’approccio, l’intensità, la mentalità dei suoi: con la Lazio non si scherza, è uno scontro diretto che profuma di imprescindibile Champions, e l’assenza di Anguissa mista alla squalifica di Cajuste allarga i vuoti da colmare".


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