Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha dedicato il suo editoriale di oggi alla Nazionale di Luciano Spalletti, all'indomani dell' amichevole vinta di misura contro la Bosnia e nella settimana in cui è previsto il debutto ufficiale degli azzurri a Euro 2024, sabato contro l'Albania.
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Zazzaroni: “Spalletti è il vero fuoriclasse della Nazionale. Buongiorno…”
Zazzaroni: "Per vincere l'Europeo non ci serve per forza il talento"
—"Per vincere l’Europeo non ci serve mica il talento. Quello puro, intendo: we are italians. La storia ce lo insegna: se ci limitiamo agli ultimi vent’anni scopriamo che anche con Totti, Del Piero e la BBC più fresca e tonica, oppure De Rossi, Buffon, Cassano e Pirlo, arrivammo al massimo in finale. Otto anni fa l’Italia “operaia” di Conte che fu eliminata dalla Germania di Neuer, Kroos e Müller soltanto ai rigori, calciati in modo inverecondo, schierava Pellé, Zaza, Giaccherini, Florenzi, Parolo, Sturaro. Quella di Mancini che il campionato l’ha invece vinto aveva Bonucci e Chiellini in fase calante ma comunque utili, Emerson, Verratti, il capocannoniere Immobile, che criticammo perché non la buttava dentro, Insigne, Pessina, Berardi, Bernardeschi. Oggi, al posto degli eroi del Mancio, ci sono Buongiorno, per il quale il Napoli è pronto a spendere 40 e passa milioni, Bastoni, finalista della Champions 2023 e titolare dell’Inter scudetto, Dimarco, assai più forte di Emerson, Fagioli e Scamacca, che ha appena vinto l’Europa League con l’Atalanta e sul quale De Rossi e Di Biagio scommetterebbero la casa. Ne hanno tante".
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