A Venezia si manifesta nuovamente la solita pecca del Napoli, che sembrava sparita dopo Inter e Fiorentina: altro secondo tempo da dimenticare, con gli azzurri inspiegabilmente sottotono, sotto ritmo, irriconoscibili. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:


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Napoli, a Venezia altro secondo tempo da dimenticare: i dati sono terribili
"Una partita viva si spegne nel secondo tempo: inspiegabilmente, il Napoli perde tono e ritmo e anzi rischia la beffa all'82' e al 95' con un pasticcio di Anguissa e un inguardabile angolo di Politano che innesca un contropiede 4 contro 2. E se nel primo tempo i tiri nello specchio erano stati 6, come una sola volta il Milan contro il Lecce in questo campionato, nella ripresa a centrare la porta ci riesce solo Politano al 22' (innocuo). Urge una scossa che Conte prova a dare con quattro cambi. Al 32', un po' tardivi ma a valanga: Olivera, Okafor, Anguissa e Jesus per l'infortunato Rrahmani; poi Simeone per Lukaku. Già, Rom: era un po' evaporato, sì, ma nei primi 45 minuti era entrato nei capitoli migliori della storia e forse sarebbe servito. Il senno del poi, però, non produce gol: e al Napoli servono tremendamente per continuare a sognare. Il ritorno di Neres aiuterà".
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