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VIDEO Ultras Napoli, il leader Fedayn: “De Laurentiis primo attore. Sulla festa scudetto…”

Edoardo Riccio

Polemiche prima del fischio d'inizio di Napoli-Milan, poi proteste sugli spalti del Maradona per criticare alcune scelte del presidente De Laurentiis, finito nel mirino degli ultras della squadra

Intervenuto ai microfoni di Canale21 nel pre-partita di Napoli-Milan, Alessandro Cosentino ha rilasciato alcune parole significative sul Napoli e sull'organizzazione degli ultras della squadra.

Cosentino: "Noi ultras non abbiamo mai chiesto niente non siamo drogati"

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Di seguito le dichiarazioni del leader dei Fedayn, gruppo storico della Curva B: "Credo di poter dire con molto orgoglio che siamo persone le quali non hanno mai chiesto nulla a nessuno. Tutto quello che abbiamo fatto nella nostra vita da ultras, lo abbiamo fatto sempre con le nostre forze e soprattutto con il nostro modo di essere, indipendenti e autonomi da quelle che possono essere le società. Dai tempi di Ferlaino a oggi, con il passaggio dai vari Corbelli e quello che abbiamo vissuto in questi anni. Forse siamo fieri proprio di questo, della nostra pulizia".

Sulla protesta: "Qui era tutto già pronto perché sappiamo che il mondo ci stava aspettando. Le curve di Napoli sappiamo quanto non abbiamo mai mollato nel bene e nel male, ma soprattutto nel male. Perché oggi ci stiamo godendo la parte bella di questa società, ma non dimentichiamoci che alcuni di noi vengono dai fallimenti. Sono fortunato ad aver vissuto gli altri due scudetti. Era già tutto pronto. Evidentemente chi è a capo di questa società, ha deciso di fare il primo attore".

Sulla festa scudetto: "Tu sei il presidente del Napoli, ma di sicuro non sei il padrone di questa città. Quella è la nostra piazza, non sarà certo la tua festa. Allora noi facciamo in modo che la squadra sia con la popolazione. Blindiamo i quartieri, facciamoli transennare, ma la squadra dovrà passare".

Sulle accuse di droga: "Invito a chi dice che siamo dei drogati e degli spacciatori ad andare in in una clinica, così facciamo insieme un esame del cuoio capelluto e vediamo chi si è drogato negli ultimi venti anni. Se ci siamo drogati noi o se si è drogato qualcuno presente nelle tribune".