Quanto accaduto domenica sera, durante il match Napoli-Milan, tra gli ultras della Curva B è finito in un fascicolo e sarà oggetto di indagini da parte dei magistrati del pool reati da stadio. A condurre l'indagine, secondo quanto comunicato da Il Mattino, saranno i pm Battiloro, Castaldo, De Falco, De Simone, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Sergio Amato.
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Napoli-Milan, indagine per gli scontri in Curva B: PM al lavoro per stabilire responsabilità
Ultras Curva B Napoli-Milan, i pm indagano
—Secondo quanto raccolto dal noto quotidiano partenopeo, infatti, i pm indagano su due aspetti con particolare attenzione: violenza privata e estorsione, ai danni di tanti tifosi che si sono visti costretti a non poter sostenere la propria squadra, ma anche ai danni della stessa società azzurra. Il capo della Digos, Antonio Bocelli, indaga proprio sulla espansione del fenomeno Ultras a Napoli. Tra Napoli, Questura e Comune c'è un dialogo costante: si lavora affinché l'eventuale festa scudetto sia svolta in sicurezza, e si prendono decisioni che possono apparire severe (vedi divieto di introdurre nell'impianto di Fuorigrotta bandiere e fumogeni non autorizzati) proprio per arginare un fenomeno in espansione. Una quindicina di ultrà sono finiti del mirino della Digos come presunti responsabili di quanto avvenuto contro il Milan. Ora, si teme che comportamenti simili possano reiterarsi in altre partite, soprattutto in quelle di cartello.
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