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Il Tar del Piemonte accetta il ricorso di un tifoso azzurro: ecco cosa può succedere

Sara Ghezzi
La decisione che ha fatto discutere nelle scorse ore

La vigilia di Juventus-Napoli è stata riscaldata dalla decisione di vietare la trasferta ai tifosi partenopei residenti in Campania. La scelta è stata contestata creando diversi malumori e un tifoso ha fatto ricorso al Tar del Piemonte che ha accettato e come sottolinea l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport potrebbe creare un effetto a catena. A seguire un estratto dell'articolo.

Tar del Piemonte accetta il ricorso di un tifoso azzurro: ecco cosa può succedere

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"Sorpresa nella sorpresa. Il Tar del Piemonte ha accolto ieri il ricorso presentato da un tifoso napoletano contro il divieto di trasferta per i residenti di Napoli e provincia deciso venerdì dal prefetto di Torino, nonostante i 2.099 biglietti del Settore Ospiti dell'Allianz Stadium per la partita contro la Juventus fossero già stati tutti venduti ad agosto. Per la precisione: il tifoso in questione, assistito dagli avvocati Erich Grimaldi e Luca Rubinacci, aveva acquistato due ingressi, uno per sé e uno per suo figlio.

La Prefettura, prima della partita, ha precisato: «È stato trasmesso nel pomeriggio un provvedimento cautelare del Tar del Piemonte, adottato in assenza di contraddittorio, che sospende gli effetti del divieto di assistere alla gara Juventus-Napoli limitatamente ai due ricorrenti, come indicato in motivazione». Come a dire: è ad personam, sia chiaro. Tra l'altro, leggendo la motivazione dell'atto del Tar si apprende che il ricorso è stato accolto «vista la personalità professionale del genitore ricorrente, il suo isolamento con il figlio, non costituente un gruppo organizzato che potrebbe invece unitariamente fomentare risse tra tifoserie, e vista l'incedibilità dei biglietti». La storia, però, ha comunque lasciato il segno e potrà seminare effetti a catena".