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(Getty Images)
L'Hotel Britannique è casa Napoli, ci vive Luciano Spalletti, ci alloggia Aurelio De Laurentiis, ci arriva di buon’ora anche l’amministratore delegato, Chiavelli, che vengono raggiunti dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Di fatto ieri è andato in scena un incontro al vertice nel club azzurro. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport.
Il Napoli deve ripartire dall’asse portante. Per non doversi rifondare, e rischiare di dover perdere settimane. Spalletti vorrebbe tanto che rimanessero Ospina in porta, Koulibaly al centro della difesa e Anguissa in mezzo al campo. Il resto andrà poi deciso dopo aver annusato l’aria, perché non si sa mai. In una squadra che Spalletti ha riportato dopo due anni in Champions, c’è materiale tecnico e umano di rilievo. A destra, in difesa, la coppia Di Lorenzo-Zanoli garantisce freschezza ed elasticità in prospettiva; Rrahmani e Juan Jesus (che verrà confermato) sono i soci di Koulibaly, al fianco del quale dovrà arrivare un quarto; e a sinistra, va sistemato un compagno per Mario Rui. Il centrocampo che verrà ruoterà intorno a Lobotka, il regista che ha stravolto qualsiasi giudizio ed ha dimostrato quanto fosse stata sbagliata la valutazione in passato. Ma Elmas è un punto fermo e lo sarebbero anche Fabian Ruiz e Zielinski se non avessero la possibilità di attirare intorno a sé investitori.
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