Il Napoli concluderà, probabilmente, il campionato al terzo posto, il miglior piazzamento dopo il 2019, eppure in città attorno alla squadra si vive un clima pesante, per certi versi inconcepibile. Perché una cosa è la delusione, legittima, per il sogno infranto per lo scudetto nello scorso mese di aprile. Un’altra è la ricerca ossessionata di capri espiatori, la contestazione volgare e (a parole, finora) violenta a causa di due striscioni apparsi a Napoli questa settimana.
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Striscioni Napoli, indaga la Digos: spaccatura interna alla tifoseria ultrà
Gli striscioni apparsi a Napoli dimostrano anche le spaccature interne alla stessa tifoseria ultrà e su tutto sta indagando la Digos
Striscioni Napoli, indaga la Digos
Un clima intimidatorio in cui l’ultimo avvenimento riguarda due striscioni contro Spalletti e il presidente De Laurentiis, il primo apparso nella notte di mercoledì a Fuorigrotta nei pressi dello stadio, il secondo nella serata di ieri a Castel Volturno. Brutti nei contenuti, nella sostanza. Non che quegli striscioni possano essere rappresentativi della città, tutt’altro. Piuttosto dimostrano anche le spaccature interne alla stessa tifoseria ultrà e su tutto sta indagando la Digos. Lo riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.
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