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Striscione Verona, la Procura: “Incitazione a odio. Ecco cosa rischiano gli autori”

verona bentegodi

La Procura ipotizza il reato di "istigazione a delinquere con l’aggravante dell’odio razziale" per lo striscione contro Napoli

Domenico D'Ausilio

La procura di Verona è pronta ad aprire un’indagine ipotizzando il reato di "istigazione a delinquere con l’aggravante dell’odio razziale" per lo striscione con le coordinate per bombardare Napoli, apparso sabato notte fuori dallo stadio Bentegodi. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere Veneto.

Striscione Verona, le dichiarazioni della Procura

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Ha le idee chiare il procuratore reggente di Verona Bruno Francesco Bruni. "È questal’imputazione che rischiano gli autori dello striscione, nel caso in cui come ci auspichiamo vivamente vengano individuati dalla Digos.Si è trattato di una sorta di incitazione, di istigazione a colpire la città partenopea, un atto inqualificabile a maggior ragione per la guerra in corso in Ucraina. Da parte nostra, attendiamo soltanto di ricevere la relazione della Digos. Dopodiché apriremo ufficialmente un’inchiesta. Siamo davanti a un gesto che non ha nulla di goliardico o provocatorio. Così si getta discredito su tutta la tifoseria e sull’intera città di Verona per colpa dell’irresponsabilità di un singolo o comunque di un manipolo ristrettissimo di persone".