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“Straripante, infaticabile nelle due fasi”: i quotidiani elogiano Olivera: le pagelle

Alex Iozzi
Il laterale uruguayano ruba la scena nella suggestiva cornice di San Siro

La crescita esponenziale di Mathias Olivera, laterale sinistro in forza al Napoli, rappresenta una delle tante vittorie ottenute finora, tra campo ed extra campo, da Antonio Conte. Una prestazione, quella offerta nel trionfo conseguito nella serata di ieri, in data 29 ottobre 2024, ai danni del Milan (0-2 il risultato finale), come si suol dire in questi casi, da vero "MVP" dell'incontro, premiata dai più rilevanti quotidiani italiani attraverso votazioni (riportate di seguito) piuttosto elevate.

"Dal suo lato è insuperabile", prestazione da incorniciare per Mathias Olivera a San Siro

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  • Gazzetta dello Sport: 7 - La chiusura super su Musah vale più di un gol, perché lì la partita poteva anche girare. Sempre attento, infaticabile nelle due fasi.
  • Corriere dello Sport: 7,5 - Partita straripante, uno dei più in palla per gli azzurri. Ferma Musah davanti alla porta con un grande intervento difensivo. Serve Kvara per il 2-0 partenopeo.
  • Tuttosport: 6,5 - Salva un gol fatto intercettando la sponda di Morata per Musah
  • Repubblica: 7 - Grinta e senso tattico, l'unico neo è l'ammonizione.
  • Il Mattino: 7,5 - Incrocia quel satanello di Chukwueze che va più veloce di lui e spesso lo sfida: deve raddoppiare sforzi e attenzione per non affondare. Lo fa in maniera stellare. Spinge coi tempi giusti, partecipando alle manovre offensive. Ma dal suo lato è insuperabile.

  • CalcioNapoli1926.it: 7,5In questo momento per Conte è insostituibile ed ogni volta che scende in campo dimostra il perché. Prezioso in fase difensiva con interventi decisivi in area di rigore, paga la velocità di Chukwueze, ma non la fa pesare troppo. Si fa vedere anche in attacco con alcune azioni potenzialmente interessanti. Nel secondo tempo conferma quanto visto in precedenza e con Kvara costruisce per Lukaku un'azione deliziosa che il belga non è riuscito a concretizzare. La sua garra è fondamentale nella lotta fatta su ogni pallone e lo si ritrova in ogni parte del campo a difendere e lottare. Conte lo richiama in campo a due minuti dal termine concedendogli la passerella.