Cucchi sul ritorno dei tifosi allo stadio: “Non so se è imminente, devo dire una cosa sulle perdite causate dal covid”

Il calcio con il Covid è cambiato. Non ci sono i tifosi sugli spalti, il mercato è meno ricco e le squadre fanno molta fatica per gli impegni numerosi e ravvicinati. Ci sono partite ogni tre giorni e c'è poco tempo per rifiatare e allenarsi bene. In Italia al momento l'Inter sta dominando sulle altre, ma mai come quest'anno il campionato è aperto con il Milan che tenterà di riprendersi il primo posto, la Juve che ha iniziato la sua risalita e Roma, Atalanta e Napoli che lottano per il posto in Champions League. In questo weekend di partite importanti per la classifica venerdì  l'Inter di Conte ha aperto le danze vincendo contro una Fiorentina non ancora al meglio. Sicuramente sta pesando la presenza dei tifosi su gli spalti, tema molto discusso in questi giorni. Sono questi alcuni degli argomenti trattati dal giornalista Riccardo Cucchi intervenuto ai microfoni di Radio Onda Sport nel corso della trasmissione 'Donne nel pallone-Speciale 90 minuti'.

Ritorno dei tifosi allo stadio, l'opinione di Cucchi

Di seguito le sue parole:

"Ritorno sugli spalti? Tutti noi appassionati di calcio vogliamo tornare allo stadio, non so se possa essere qualcosa di imminente, ma spero che con la vaccinazione si possano snellire i tempi. Certamente, se dovessimo tornare allo stadio, vorrà dire che la situazione generale del paese sarà migliore rispetto ad ora, e quindi, mi auspico che questo possa avvenire presto".

Su Fiorentina-Inter

"Fiorentina Inter? L’Inter pare abbia trovato le sue coordinate calcistiche, il suo è un calcio efficace. Con la Fiorentina ha dimostrato la sua superiorità. Prandelli, dal canto suo, nonostante le pesanti assenze, sta cercando di risollevare le sorti di una squadra un po’ a pezzi. Nel primo tempo, con l’Inter, sono riusciti a proporre qualcosa di buono, ma nel 2° sono rimasti schiacciati dalla forza dei neroazzurri".

Sul calciomercato

"Calciomercato? Tutte le squadre potevano far meglio ma mi rendo conto che tante sono in grosse difficoltà a causa del Covid 19 che ha portato perdite economiche notevoli a tutti i club. Delle italiane, credo che Parma e Cagliari abbiano fatto meglio dimostrando, con i loro acquisti, di voler allontanarsi dalla parte bassa della classifica".