Manca poco all'avvio della nuova stagione calcistica, ma la ruggine tra il Comune e la SSC Napoli sullo stadio Maradona resta quella di sempre. A fare pressing sul sindaco Gaetano Manfredi, rispetto ai canoni delle ultime quattro stagioni agonistiche dovuti al Comune dal club azzurro è la sua maggioranza in Consiglio comunale: "De Laurentiis paghi gli affitti arretrati dello stadio e niente sconti". Una posizione, quella della maggioranza, molto netta, che crea un caso politico e va in controtendenza con la strada che il primo cittadino pare aver intrapreso in accordo con il patron del Napoli. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.
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Stadio Maradona, scontro Comune-SSC Napoli. Manfredi: “ADL paghi senza sconti”
Stadio Maradona, scontro Comune-SSC Napoli
Come stanno le cose? Dal giorno in cui è andata in vigore la nuova convenzione per la gestione dello stadio, approvata dall'assemblea cittadina il 17 ottobre 2019 (il sindaco era Luigi de Magistris), la società ha versato ben poco rispetto al canone dovuto per l'utilizzo dell'impianto, che è di 1.019.201,27 euro all'anno. Questo ha portato il club a maturare un debito con il Comune, afferente a quota parte della stagione agonistica 2018-2019 e della stagione 2019-2020, e integralmente delle ultime due 2020-2021 e 2021-2022, pari a 3 milioni e 409mila euro. È scattata così nell'aprile del 2021 la diffida e la costituzione in mora della società. Il club dal canto suo ha chiesto di rinegoziare, alla luce del decreto Rilancio del 2020, il canone per le stagioni 2019-2020 (da marzo a giugno), e delle stagioni 20-21 e 21-22 poiché gli incassi da botteghino sono stati limitati dall'emergenza Covid.
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