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(Photo by Marco Luzzani/Getty Images )
Dopo aver limitato i danni con l'infortunio di Mertens, oggi il Napoli attende la sentenza del giudice sportivo in merito al caso della squalifica di Insigne. Dopo la storia della partita fantasma con la Juve è pronto a entrare nel vivo il secondo round con il giudice Mastrandrea. Lorenzo Insigne verrà squalificato dopo l'espulsione rimediata a San Siro con l'Inter per aver pronunciato una frase irriguardosa nei confronti dell'arbitro Massa, l'ormai famigerato “vai a cagare” svelato da Gattuso in persona, ma il numero delle giornate dipenderà dal contenuto del referto.
L'edizione odierna del Corriere dello Sport prevede che Insigne sarà squalificato per due turni alla luce del caso di specie, e dunque per le ultime partite del 2020 con la Lazio e il Torino. Giova ripetere che l'entità della squalifica è strettamente connessa al tenore del resoconto arbitrale. Dalla sua, Insigne ha due elementi: non ha esasperato la reazione e dunque aggravato la sua posizione dopo l'espulsione. Ha presentato le scuse a Massa negli spogliatoi, subito dopo la fine della partita. Ha anche una speranza. La squalifica di due giornate inflitta a Morata per, testuale, «un'espressione irriguardosa» rivolta all'arbitro Pasqua in occasione di Benevento-Juventus. Comunque diversa nei contenuti e non condita da vaffa o similari, è stata poi ridotta a una in sede di appello. D’altra parte Lorenzo è capitano e questo potrebbe costituire un’aggravante.
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