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rassegna

Sputnik, De Luca accusa: “Per l’ok a Pfizer tre settimane, qui si va al rallentatore”

Domenico D'Ausilio

Nessun passo indietro o arretramento da parte del governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca: né sul vaccino russo Sputnik, né sui vaccini agli operatori turistici. Due punti, tanto per chiarirci, che avevano fatto storcere il naso...

Nessun passo indietro o arretramento da parte del governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca: né sul vaccino russo Sputnik, né sui vaccini agli operatori turistici. Due punti, tanto per chiarirci, che avevano fatto storcere il naso anche al premier Mario Draghi. Il governatore della Campania discute di Covid negli studi di Porta a Porta, in onda su Rai 1, ieri sera con il collega del Veneto, il leghista Luca Zaia. Due, non a caso, favorevoli alla via russa per le vaccinazioni. Autorizzazione AIFA ed EMA permettendo. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.

De Luca insiste sul vaccino russo Sputnik

De Luca si sofferma sull'argomento caldo degli ultimi giorni: l'acquisto, tramite un contratto di prenotazione, del vaccino di produzione russo, Sputnik. Contratto stipulato dalla Campania con la Russia che ha scatenato molte polemiche di cui quasi sembra meravigliarsene il governatore della Campania. E, anzi, non arretra. "Per il vaccino Pfizer sono state necessarie tre settimane per avere le autorizzazioni, qui invece si va avanti al rallentatore. Ci dicessero che questo vaccino non va bene e il contratto, ovviamente, non sarà mai esecutivo. In caso contrario invece immediatamente dopo l'approvazione di EMA o AIFa, nelle prime due settimane pensiamo di ricevere 500mila dosi, e nei tre mesi successivi tre milioni di dosi con la possibilità di opzionarne altri tre. Il prezzo è otto dollari e mezzo, più o meno lo stesso di Pfizer e l'accordo prevede anche che, se in questo periodo subentra un accordo interstatale il prezzo praticato viene immediatamente adeguato a quello statale".