L'edizione odierna del Gazzetta dello Sport si sofferma sul paragone tra il Napoli di Luciano Spallettie l'Ajax di Erik ten Hag, ora al Manchester United.
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Spalletti come ten Hag, possesso più verticale per il Napoli per scatenare Osimhen
Spalletti come ten Hag, possesso più verticale per scatenare Osimhen
Per l’attenzione alla tattica, l’esecuzione di schemi studiati e mandati a memoria, la predilezione per l’impostazione bassa, insomma per la riconoscibilità della guida tecnica, Spalletti può rimandare al collega olandese ten Hag, il cui Ajax negli ultimi anni ha incantato l’Europa con il gioco, sfiorando anche la finale di Champions. Non mancheranno possesso, costruzione da dietro e triangolo di centrocampo che si trasforma in un doppio play. Tutte caratteristiche dell’ultimo Napoli, oscillante tra il 4-3-3 e il 4-2-3-1, come in fondo l’Ajax. Nessuno in Italia ha sfiorato il 60% di possesso (l’Ajax ha il 67%). Non è escluso che Spalletti punti a velocizzare la manovra, e a renderla più verticale, per sfruttare la velocità faccia alla porta di Osimhen, un 9 che può essere devastante come e più di Haller tra i biancorossi. Ten Hag ha fatto a meno di De Ligt, Schone, Van de Beek trovando sempre soluzioni alternative con il gioco, tipo inventarsi Tadic falso 9. A Spalletti la fantasia non manca.
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