- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
rassegna
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Luciano Spalletti ha espresso nel post-gara contro la Cremonese l'amarezza per aver buttato via una vittoria che era arrivata ma non si è poi materializzata. I suoi ragazzi erano in vantaggio sugli avversari prima di subire il pareggio di Felix.
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha condiviso un focus riguardante il tecnico del Napoli Spalletti:
"Il Napoli capolista con nove punti di vantaggio sul Milan è frutto di un anno e mezzo di lavori, di aggiustamenti e miglioramenti. È difficile catalogare il Napoli spallettiano, accostarlo a questa o a quell’altra squadra di culto. C’è qualcosa di Guardiola? Sì. C’è qualcosa di Klopp? Sì. Spalletti è diventato un grande sintetizzatore delle migliori tendenze. Tiene le antenne dritte, intercetta le novità, le assimila e le rielabora a modo suo. Per esempio, c’è una via spallettiana al gioco sugli esterni, lui è stato uno dei primi, molti anni fa, a impiegarli a piede invertito. E poi ha la grande dote di non essere un integralista di questa o quell’altra filosofia. Non ci sono dubbi che meriti il suo primo scudetto italiano. Deve guardarsi soltanto da se stesso, dagli ingarbugliamenti nella comunicazione e da certe scenette non all’altezza della propria bravura, tipo il reiterato plateale tentativo di stringere la mano ad Allegri alla fine del 5-1 alla Juve. È un folclore nocivo, a uso tifosi. Non ne ha bisogno: il suo lavoro parla per lui, lo rappresenta al meglio".
© RIPRODUZIONE RISERVATA