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Luciano Spalletti (Photo Getty Images)
Non è un brusco risveglio, per Luciano Spalletti, toccategli tutto, ma non il suo Napoli. Non le sue fatiche e i suoi sforzi per arrivare fin qui, in piena zona scudetto. E allora il tecnico azzurro si scatena e rilancia i suoi complimenti alla squadra, nel chiuso del quartier generale di Castel Volturno. Li vuole tutti, anche Insigne, Fabian Ruiz e Anguissa che sono qui solo per fare ancora lavoro personalizzato. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.
Riavvolge il nastro. Riprende da dove aveva terminato il discorso nel ventre del Maradona. "Contro l'Atalanta siete stati bravissimi, non ho nulla da rimproverarvi. Conosco il vostro valore, non avevo certo bisogno di questa prestazione per capire quanto siete forti", la sintesi del discorso che il tecnico azzurro ha voluto fare al gruppo. Ne ha avvertito il bisogno. Anche perché saranno sempre loro, tra due giorni, ad andare all'assalto degli ottavi di finale di Europa League contro il Leicester. Perché nessuno degli indisponibili lascerà i box dell'infermeria in queste ore. Spalletti dà la carica, insomma. D'altronde, non è uno che ama parlare tanto, è molto più eloquente al cospetto dei giornalisti che dei calciatori. Ma ieri mattina, alla ripresa degli allenamenti dopo la domenica in relax, ha preso il gruppo in pugno. Si è messo nel mezzo. E ha parlato. E ha ribadito i complimenti. A tutti. Perché ci sono sconfitte e sconfitte e quella con l'Atalanta non va considerata come tale. Intanto, solo oggi il Napoli deciderà se presentare reclamo per la seconda giornata di squalifica di Spalletti.
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