L'edizione odierna del Corriere dello Sport si è soffermata sulla rivoluzione messa in atto da Luciano Spalletti: non impressiona il 'cosa' è stato fatto ma il 'come'.
rassegna
Zero alibi e pochi pensieri extra: come Spalletti si è preso il Napoli
La dolce rivoluzione guidata da Spalletti
Napoli, la rivoluzione di Spalletti sta funzionando
Di seguito quanto evidenziato:
"Il giorno in cui Luciano Spalletti mise piede al Napoli, dopo una stagione nella quale s’erano accatastate dodici sconfitte e quale pareggio letale, tra le macerie ambientali d’una città calcisticamente sottosopra c’era pure un’atmosfera tetra, un vittimismo di massa e la paura d’aver buttato via un centinaio di milioni di euro e (quasi) due anni di un progetto che Ancelotti aveva lasciato ai sedicesimi di Champions League, nonostante un ammutinamento. Napoli è la rappresentazione plastica d’una rivoluzione morbida avviata con il buon senso, infarcita d’onestà intellettuale. Il Napoli non è squadra perfetta, né completa, ma ha acquisito lo spessore che recentemente le è mancato e con quella massiccia dose di personalità ha imparato a gestire situazioni e partite, pure le difficoltà e le ansie, magari le proprie debolezze".
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