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(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Quel giorno di agosto del 1988 Luciano Spalletti, ai tempi un calciatore dello Spezia, affrontò il Napoli in Coppa Italia insieme a Nicola Peragine. Quest'ultimo, infatti, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Di seguito le parole rilasciate dall'ex calciatore: "Restammo in partita fino a dieci minuti dalla fine, peccato che poi si svegliò Diego e che ad inizio ripresa Bianchi mise dentro Carnevale che era in stato di grazia. Però Luciano fece un partitone, contro i grandi avversari si esaltava. Luciano ed io, ma non solo noi, restammo folgorati da Maradona già durante il riscaldamento. Lui era a centrocampo a palleggiare mentre il resto della squadra si allenava dall’altro lato; stavamo incantati a guardarlo perché faceva numeri incredibili. Poi, durante la partita, Diego fu difficile da fermare: Spalletti, Stabile ed io non gliele risparmiammo ma lui accettava le botte con il sorriso e a fine gara ci fece pure i compimenti. Ecco, credo di aver apprezzato la sua grandezza soprattutto da questo punto di vista e penso che anche Luciano custodirà gelosamente quegli apprezzamenti che Diego riservò al nostro Spezia".
Sull'effetto provocato da Diego: "Luciano ed io, ma non solo noi, restammo folgorati da Maradona già durante il riscaldamento. Lui era a centrocampo a palleggiare mentre il resto della squadra si allenava dall’altro lato; stavamo incantati a guardarlo perché faceva numeri incredibili. Poi, durante la partita, Diego fu difficile da fermare: Spalletti, Stabile ed io non gliele risparmiammo ma lui accettava le botte con il sorriso e a fine gara ci fece pure i compimenti. Ecco, credo di aver apprezzato la sua grandezza soprattutto da questo punto di vista e penso che anche Luciano custodirà gelosamente quegli apprezzamenti che Diego riservò al nostro Spezia".
Su Spalletti calciatore: "Innanzitutto uno estremamente meticoloso, arrivò a Spezia già maturo eppure ancora si metteva a fare “muro” per migliorare tecnicamente pur non essendo un gigante. Aveva una grossa cura dei dettagli, ci teneva molto all'aspetto fisico".
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