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(Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)
Primato in classifica, miglior attacco del campionato, senza considerare l'impenetrabilità della roccaforte azzurra. Per questo e tanti altri motivi, la stagione da urlo del Napoli resterà nella storia in un modo o nell'altro. E i meriti di questo capolavoro vanno attribuiti ai calciatori della rosa campana, protagonisti di un campionato importante, ma anche a Luciano Spalletti. Quest'ultimo, infatti, è migliorato sotto diversi aspetti, uno sottolineato dall'edizione odierna deLa Gazzetta dello Sport.
Di seguito le parole riportate dal noto quotidiano italiano: "Il tecnico di Certaldo si sta migliorando anche sotto il profilo della gestione, ruotando al meglio la rosa profonda che ha a disposizione. E c’è un aspetto che serve eccome sull’autostima. Spalletti è sinceramente legato da stima e amicizia a Mourinho, ma prima di questa stagione non gli era mai riuscito di batterlo. Le due vittorie, all’andata e al ritorno, contro la Roma del portoghese, non sono state l’abbattimento di un tabù ma un alzare ulteriormente l’asticella. Perché Spalletti ha vinto con scelte coraggiose e sorprendenti, che la maggior parte dei suoi colleghi non avrebbero fatto. All’andata non tolse Victor Osimhen che si era divorato un gol e il nigeriano gli diede ragione segnando la rete decisiva. Domenica scorsa ha tolto il cannoniere in gran forma che nessuno avrebbe spostato dal campo".
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