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rassegna

Spalletti pesca l’asso dal cilindro, ma non basta per battere l’Atalanta – CorSera

Edoardo Riccio

Nonostante la sconfitta incassata, la prestazione del Napoli è più che sufficiente, considerando i tanti infortuni; Spalletti, inoltre, conferma le sue straordinarie doti da prestigiatore

Al Maradona si è disputata ieri una partita sensazionale tra Napoli e Atalanta, valida per la sedicesima giornata di Serie A. Malgrado l'ottima prestazione, gli azzurri sono stati costretti a piegarsi di fronte alla furia della Dea, scatenata dalla sete di vittoria. Nonostante ciò, Spalletti ha letto molto bene la gara, dimostrando ancora una volta le sue straordinarie intuizioni. Intuizioni evidenziate dall'edizione odierna del Corriere della Sera.

Le magie di Spalletti stavolta non bastano: l'Atalanta espugna il Maradona

Di seguito le parole riportate dal quotidiano:

"L’altalena tra il primo e il terzo posto per il Napoli è un gioco pericoloso sul filo delle assenze e della forza dei nervi. Alla fine paga dazio, ma almeno gioca la partita con coraggio. L’ospite al Maradona è il peggiore che possa capitare: l’Atalanta è in salute, persegue ambizioni d’alta classifica e non concede sconti.

Il confronto per fisicità ma anche per individualità sulla carta è impari, ma Spalletti, pur relegato nel gabbiotto all’ultimo piano di un Maradona ancora una volta pieno e assai canterino, tira sempre fuori l’asso dal cilindro. Sorprende Gasperini con un cambio modulo, specchiando la linea difensiva con tre uomini, irrobustisce il centrocampo con incursori tra le linee e affida a Lozano e Mertens le chiavi dell’attacco. Non ha alternative che sfidarlo con le sue stesse armi. Un’intuizione tutto sommato felice".