Ma ci sarà un tempo in cui adagiarsi nel labirinto della memoria e starsene a immaginarsi Napoli che ora lo tiene sospeso poco oltre Maradona. «Diego ci ha aiutato e io lo dicevo sempre: speriamo ci protegga. E lui lo ha fatto. Questo successo è di chi ha lavorato perché la passione della gente si realizzasse, a 33 anni dai suo trionfi. Io ora me ne sto a casa e prima di meditare su soluzioni future devo essere in condizione di restituire ciò che mi viene dato.
Una Nazionale sarebbe un lavoro stimolante, certo, ma quando ricomincerà il campionato guarderò il Napoli; e lo osserverò con interesse già quando andranno in ritiro. Sicuramente non guferò, perché io non sono di quella pasta lì. Anzi, gli augurerò la felicità che ha regalato a me». Certi amori non finiscono".
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