L'edizione odierna de Il Mattino si sofferma sul modulo che il tecnico del Napoli Luciano Spalletti potrà utilizzare nella prossima stagione.
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Spalletti, prove di 4-3-3 per un Napoli d’attacco: Lozano e Kvaratskhelia con Osimhen
Spalletti, prove di 4-3-3 per un Napoli d'attacco
Sarà un Napoli ancora votato all'attacco. È il mantra di Spalletti da sempre. L'anno scorso si è aggrappato a un 4-2-3-1 spesso con firme d'autore, fatto di tagli, palle passanti ed un presenza costante nella metà campo avversaria. Ma Luciano ha invece in mente un'altra idea nel suo laboratorio tattico, in continua evoluzione: ovvero il ritorno alle origini, a quel 4-3-3 attorno a cui ha costruito il ciclo iniziale di otto vittorie e un pareggio. Spalletti lo ha fatto intendere. E pure con una certa chiarezza. Ieri quando ha rivisto Lobotka all'allenamento del pomeriggio, lo ha accolto con un plateale abbraccio, con sottofondo di una ovazione. 4-3-3 o giù di lì. Per quel che contano i numeretti iniziali, perché poi il calcio di Spalletti è tutto un mix di gioco, fantasia e soluzioni ma anche corsa, intensità e assistenza.
Lozano e Kvaratskhelia con Osimhen
Il fraseggio come struttura della fase di possesso può essere affiancato da un altro sistema, con un attacco con Kvaratskhelia e Lozano sugli esterni e Osimhen là nel mezzo. Si cercherà la verticalità come schema (alternativo ma non solo) per innescare la velocità dei tre davanti, tutta gente che ha il gusto della profondità.
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