Il Napoli è uscito contro il Milan facendo svanire così il sogno della semifinale Champions. Ciò non toglie merito ad una squadra che sta vivendo una stagione straordinaria grazie al lavoro di Luciano Spalletti. Contro i rossoneri però nelle ultime tre gare non è riuscito ad utilizzare la strategia giusta non commettere l'errore di lasciare campo aperto a Leao o Brahim Diaz. Infatti il Napoli ha subito gol fotocopia sia a San Siro che al Maradona. Proprio su questo Alessandro Barbano nel suo editoriale per Il Corriere dello Sport punge il tecnico azzurro. A seguire un estratto dell'articolo.
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Spalletti ha scelto la strategia del giocatore d’azzardo, ma contro il Milan ha perso
Spalletti ha scelto la strategia del giocatore d'azzardo, ma contro il Milan ha perso
—"Perdere tre volte allo stesso modo - perché questo pari è peggio di una sconfitta - scoprendosi in inferiorità numerica contro una squadra più veloce in contropiede, è un esercizio di masochismo. Il Napoli l’ha compiuto. Per inesperienza, per rigidità tattica che rasenta la cocciutaggine, per supponenza e rinuncia a rispettare l’avversario. È un peccato di hybris, cioè di quella tracotanza che ti porta fuori dalla realtà. E poi fuori dalla Champions. Perché t’illude di poter giocare con il Milan allo stesso modo con cui giocheresti con il Torino o l’Udinese. È un peccato condiviso in egual misura, ma con responsabilità diverse, tra la squadra e Spalletti. La prima perché sacrifica la furbizia per l’agonismo e pretende di primeggiare sempre nei contrasti, ignorando di considerare se di fronte ha Calabria o piuttosto Leão. Il secondo perché ha costruito la sua rivincita con lo spirito del giocatore d’azzardo che, di fronte a ogni perdita, raddoppi la puntata nel tentativo di rifarsi. Così il Napoli spende i tre quarti delle energie nei primi venti minuti. Così si ripete nell’errore che gli è già costato due sconfitte, osando sulla trequarti senza coprirsi le spalle, ed esponendosi alle ripartenze dei rossoneri".
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