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Spalletti sempre più solo, clima pesante nel ritiro dell’Italia: il retroscena

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Il commissario tecnico sotto accusa
Sara Ghezzi

Luciano Spalletti sta vivendo la sensazione di passare da eroe a responsabile di un fallimento. La sua Italia ha giocato un Europeo deludente uscendo contro la Svizzera senza giocare praticamente mai. Il commissario tecnico è finito sul banco degli imputati dopo che solo un anno fa, e ancora oggi, è considerato un re a Napoli. L'edizione odierna de Il Corriere della Sera ha analizzato la situazione del tecnico e del ritiro della Nazionale. A seguire un estratto dell'articolo.

Spalletti sempre più solo, clima pesante nel ritiro dell'Italia: il retroscena

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"Sarà analizzata la preparazione fisica, visto che la squadra, tranne il primo tempo con l’Albania, l’unico fatto per bene, è sempre sembrata in sofferenza. Ma anche e soprattutto il rapporto con il gruppo. Spalletti è deluso dalla squadra e si sente tradito. Ma anche la squadra non ha capito l’allenatore. Il feeling non è mai scattato. Chi è stato dentro il ritiro azzurro racconta un clima piuttosto pesante, poco divertimento e troppa tattica. I giocatori in campo erano preoccupati di rispettare le consegne.


La sensazione è che il progetto tattico dell’allenatore fosse troppo ambizioso per trasmetterlo al gruppo in appena dieci giorni (scarsi) di preparazione e i discorsi sulla responsabilità che comporta vestire l’azzurro, uno dei cavalli di battaglia del c.t., si sono rivelati un boomerang. La squadra si è caricata di una eccessiva pressione negativa, che l’ha schiantata. Tre anni fa con Mancini dominava la leggerezza. Stavolta bastava guardare le facce dei giocatori quando scendevano dal pullman per capire cosa sarebbe successo e le parole di Xhaka, leader della Svizzera che ci ha umiliato, lo hanno confermato".

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