Quando una squadra prende il largo in campionato e stupisce pure le potenze economico-sportive dell’Europa, non c’è mai soltanto un motivo, un segreto, una scelta per spiegare il perché di un successo così clamoroso. È il trionfo del gruppo, frutto di un lavoro fatto con lo scalpello ed il cesello abilmente utilizzati da Luciano Spalletti. Lo riporta l'edizione odierna di Tuttosport.
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Spalletti, il trionfo del gruppo: i segreti del successo Napoli
Spalletti, i segreti del successo Napoli
E poi, la sua capacità di tenere sulla corda sempre tutti, utilizzando ognuno dei calciatori in rosa sempre con il bilancino. Sono 11 quelli utilizzati con una frequenza maggiore, da Meret (2.460’) a Lozano (1.171’) con il messicano che ha scavalcato Politano (1.129’) avendo quest’ultimo giocato solo 5’ nelle ultime due sfide contro Salernitana e Roma, poi altri 5 (Elmas, Olivera, Ndombele, Raspadori e Juan Jesus) che nella peggiore delle ipotesi hanno un distacco dai primi 11 di meno di 200’ di utilizzo nell’arco delle 27 gare disputate dal Napoli finora. Ed è questa l’arma in più di un team schiacciasassi, la competizione interna che ha fatto bene soprattutto al reparto d’attacco in una squadra che detiene anche il primato dei gol segnati in campionato (48) ed occupa il quarto posto in Europa dietro il Manchester City (53 reti), il Bayern Monaco (52) ed il PSG (52).
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