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Spalletti e Gravina, destino incrociato: quale sarà il futuro dell’Italia?

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I due responsabili della spedizione azzurra in Germania sono sotto accusa
Sara Ghezzi

Luciano Spalletti dopo la rovinosa eliminazione dell'Italia da Euro 2024 si è assunto la responsabilità, ma non ha parlato di dimissioni. Però il commissario tecnico ha ribadito di doversi prima confrontare con Gabriele Gravina. I due dovranno decidere il loro futuro, come rivela l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport. A seguire un estratto dell'articolo.

Spalletti e Gravina, destino incrociato: quale sarà il futuro dell'Italia?

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"E ora? Una notte di riflessioni, di colloqui e con lo sguardo rivolto alle prossime 24 ore, non tanto al futuro, valutando quali saranno le reazioni in Italia del mondo politico e sportivo in relazione al nuovo fallimento. La conferenza stampa di chiusura Europeo si terrà oggi (12.30) a Casa Azzurri. La Nazionale è ancora in Germania. Nella notte ha raggiunto il ritiro di Iserlohn, a quaranta chilometri da Dortmund. Gravina e Spalletti hanno cominciato a parlare sul pullman diretto in aeroporto a Berlino. Questa mattina, è ovvio, dovranno rendere conto all’Italia e manifestare con chiarezza come far ripartire il calcio azzurro. Ma sono loro stessi in attesa di giudizio.


Spalletti, subito dopo il tracollo con la Svizzera, ha chiarito l’intenzione di restare con una postilla: doveva ancora confrontarsi con Gravina, rimasto in silenzio e invisibile nella pancia dell’Olympiastadion. Lucio è assunto le proprie responsabilità, dal suo punto di vista ha voglia di andare avanti, impostando un progetto a lungo respiro. Una scelta compiuta l’estate scorsa, quando accettò con entusiasmo l’incarico a Ferragosto, entrando in corsa dopo le dimissioni di Mancini. Ha chiuso con i club e non vuole certo terminare un’esperienza azzurra ancora in fase embrionale. Non ha avuto tempo, è stato condizionato dagli infortuni. È chiaro ci sia stato qualche errore di valutazione. La Nazionale non aveva un’identità precisa e ha evidenziato una forma scadente. Le analisi con lo staff verteranno sulla condizione atletica del gruppo, ma il futuro del ct (sotto contratto sino al Mondiale 2026) sarà inevitabilmente legato alle dinamiche di via Allegri. Lo ha ingaggiato Gravina, da tempo sotto pressione e vicino alla scadenza del mandato federale. Subito o tra pochi mesi si potrebbe ritrovare con un altro presidente".