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rassegna

Spalletti celebra il “gregariato” contro i Rangers: vittoria made in Naples

Emanuela Castelli

Il Corriere su Napoli-Rangers

Napoli 3 - Rangers 0. A segnare, i "gregari". A polverizzare gli avversari, i giovani terribili di Spalletti

Spalletti indovina anche la formazione "B": leggera in attacco, ma con il peso specifico del gol nel DNA. Difficile immaginare una serata così

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Così il Corriere dello Sport: "All’undicesimo, quando Giovanni Simeone, in teoria e nelle gerarchie il “terzo” centravanti, apparecchia per il brindisi con l’1-0, il Napoli ha già spinto al delirio, tra palleggi orientati, sovrapposizioni, tagli nello spazio e movimenti da astronauti che sembrano riportare in prossimità della Luna: è uno spettacolo che abbaglia e trascina, è la sontuosa celebrazione del Made in Naples (e in Italy ma deliziando) che andandosene a spasso per la Champions, con il suo portamento regale, si è già proiettato verso il suo diciannovesimo gol, quello del 2-0, sempre con il “Cholito”, e poi con il ventesimo (e il centesimo della storia), stavolta di Ostigard, disegnando nelle ampiezze, nelle profondità, sulle palle inattive e nella sinfonia stordente - la quinta - che lo spinge ad Anfield per regalarsi un’altra notte che varrà la pena di essere vissuta (...) Ma il Napoli non è “semplicemente” la più alta espressione del calcio moderno, perché in una serata incantevole Spalletti celebra il cosiddetto “gregariato”, figure nobili costrette al sacrificio fisico estremo per le stelle: e il Napoli diventa del professor Mario Rui o del ciclopico norvegese Ostigard, dell’imponente Ndombele o della “leggerezza” di Elmas (che vengono invertiti come mezze ali), d’un tridente tutto nuovo e inedito che tra Politano, Simeone e Raspadori non offre centimetri ma eleganza".