Spalletti, quale anno sabbatico: via da Napoli per eccesso d’amore. Il racconto

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport dedica un focus all'ex tecnico del Napoli Luciano Spalletti e la sua vita senza calcio nel quotidiano.

Spalletti, via da Napoli per eccesso d'amore

Un fantasma si aggira incessante su e giù per l’Italia. Al volante del suo Suv. Tra Montaione, Forte dei Marmi, Milano e Lerici, le case di famiglia, e divagazioni ovunque, tra premi da ritirare, appuntamenti da non mancare e amici da salutare. Nelle soste del viaggio, rivede e diffonde a distanza di quasi due mesi i video di quel delirio. Non si stanca mai. Luciano Spalletti viaggia e s’interroga. Cosa fa al volante? Ascolta canti del Napoli e s’interroga sul suo desiderio. Che fare di sé e della sua vita. Essendo lui stesso l’oggetto del desiderio. Di tanti. Se glielo chiedi, nega: "Nessuno mi ha mai cercato". La realtà è un’altra, esattamente opposta, e gli operatori di mercato lo sanno bene. Lo cercano in tanti. Flauti e sirene. Gli arabi lo vorrebbero anche subito. Sono pronti a fargli ponti d’oro. Club italiani e inglesi hanno fatto sondaggi. Spalletti, ascolta, tace, rumina. E s’interroga.

Volete farlo arrabbiare di brutto? Parlategli di “anno sabbatico”. Mai detta ‘sta roba del “sabbatico”. Lui ha lasciato con un gesto unilaterale la sua amata. Il Napoli. Ha abbandonato un amore per “eccesso di amore”. E di stress. Che, in certi casi, coincide con l’amore. E ora s’interroga. Ha chiuso con il suo passato, ma Napoli e i napoletani non saranno mai il suo passato. Ha chiuso piuttosto, e risolto consensualmente, i rapporti con un presidente con cui non c’è mai stato feeling e non poteva esserci, considerando i caratteri e i ruoli. Ora Spalletti deve fare i conti con il peso di un addio.