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EMPOLI, ITALY - MAY 8: Head coach Paulo Manuel Carvalho de Sousa of Salernitana gestures during the Serie A match between Empoli FC and Salernitana at Stadio Carlo Castellani on May 8, 2023 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Sancito l'addio di Spalletti, De Laurentiis ha avviato il casting per trovare il nuovo allenatore a cui affidare la panchina del Napoli. Numerosi i profili sondati, ma ieri è spuntato il nome di Paulo Sousa. E per via dei contrasti nati con la Salernitana in seguito all'interesse del Napoli, il portoghese sarebbe ad un passo dall'approdo sotto l'ombra del Vesuvio.
Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Il pasticciotto campano. Paulo Sousa non è ancora un caso ufficiale, nel senso che fino a ieri nessuno aveva avvisato la Salernitana dell’incontro con De Laurentiis andato in scena venerdì a Roma - a cominciare dal tecnico portoghese -, ma è di certo un caso ufficioso: io so, che tu sai, che io so. Una cosa del genere. Una storia contorta, di certo poco chiara, ma perfettamente in linea con le manovre del mercato del calcio: silenzi, bugie, omissioni. C’è di tutto in questo intrigo dell’A3, l’autostrada Napoli-Salerno che Sousa potrebbe imboccare molto presto per coprire i 56 chilometri di distanza che separano le due città. Città che si baciano e si sfiorano eppure profondamente quanto inspiegabilmente divise dal fastidio e dall’irritazione reciproca, più che da una vera e propria rivalità, e da un paio di giorni protagoniste di uno strano derby.
De Laurentiis vuole Sousa in panchina e si dice che abbia pronto un biennale con opzione, ma giovedì la Salernitana ha esercitato l’opzione unilaterale di rinnovo fino al 2025 con una di quelle Pec che al Napoli hanno contribuito a rovinare il rapporto con Spalletti. Corsi e ricorsi: Iervolino non s’è incavolato di brutto con il collega e il suo tecnico, ma certo benissimo non l’ha presa. E intanto tornano parole come boomerang: DeLa, citando un vecchio detto napoletano e abbinandolo alla ricerca dell’allenatore, ha sempre dichiarato: «Perché sfruculiare il pasticciotto?».
Perché andare a infastidire o a rovinare i piani di un altro club avvicinando un tesserato sotto contratto? E ancora: «Non pago clausole o penali». In questo caso, se all’incontro di venerdì seguirà un atto ufficiale, calzerebbe a pennello un altro vecchio e caro detto popolare: mai dire mai".
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