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L'equilibrio in Serie A attrae il pubblico sugli spalti degli stadi. Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
"Il campionato più equilibrato di sempre “scalda” anche gli stadi italiani e il dato degli spettatori dopo dodici giornate è superiore a quello fatto registrare al termine della scorsa stagione. La differenza, di poche centinaia di biglietti staccati, non inganni: la crescita “reale” è molto maggiore perché, per esempio, la capienza ridotta del Franchi di Firenze per i lavori di ristrutturazione ha abbassato la media generale; in più è retrocessa una tifoseria calda come quella della Salernitana. Nonostante ciò, leggendo i dati riassunti da stadiapostcard.com, gli spalti della nostra Serie A sono più pieni: attualmente la media in 118 gare (Genoa-Juventus era a porte chiuse; rinviata Bologna-Milan) è stata di 31.345 presenti, mentre quella finale del 2023-24 di 30.967. La gente insomma intende vivere dalle tribune e dalle curve un campionato che nell’era dei tre punti a vittoria, ovvero dal 1993-94, non aveva mai visto sei squadre in due punti, tra quota 26 e 24, come adesso. Sognare non è vietato e, anche se qualcuno può farlo con più cognizione di causa rispetto ad altri, la gente va allo stadio. Dimenticando che, a parte poche eccezioni, continuiamo ad avere probabilmente gli impianti più vecchi e meno comodi di tutta Europa. Questo però è un altro discorso...".
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