Il Mattino – Serie A, il governo tende la mano al calcio italiano: Gravina prepara un nuovo provvedimento economico

Il governo è pronto a tendere una mano a tutto il mondo del calcio e non solo alla Serie A. Lo ha già fatto presente nell’ultimo decreto emanato nella giornata di ieri. In questo documento è stato chiarito che verranno sospesi gli...

Il governo è pronto a tendere una mano a tutto il mondo del calcio e non solo alla Serie A. Lo ha già fatto presente nell'ultimo decreto emanato nella giornata di ieri. In questo documento è stato chiarito che verranno sospesi gli adempimenti fiscali e contributivi per tutte le società, professionistiche e dilettantistiche. Questo fino al 31 maggio con pagamenti spostati al 30 giugno in una quota unica o in un pagamento rateizzato. Inoltre è previsto un risarcimento di 600€ per tutti i lavoratori autonomi ed i collaboratori sportivi. In aggiunta è prevista anche la cassa integrazione. Non finisce, però, qui perchè la FIGC è pronta a presentare una nuova richiesta.

I prossimi obiettivi

Come riferisce l'edizione odierna de Il Mattino, il Coni ed il presidente della FIGC, Gravina hanno scritto a tutte le leghe di presentare le proprie istanze. A sua volta, Gravina preparerà un provvedimento da spedire al Mef dove verranno chiarite le richieste e cosa ancora si può fare per il calcio italiano. Ed in particolare per la Serie A che, ogni giorno senza calcio giocato, registra una perdita di circa 750 mila euro. Di seguito proponiamo un breve stralcio del quotidiano:

"Si parla di abbattimento dell'Irpef sui contratti di lavoro per sei mesi, sospensione dei pagamenti degli interessi passivi sui finanziamenti bancari e leasing. La possibilità attraverso il rilascio di un certificato di forza maggiore di rinegoziare con fornitori e dipendenti i contratti inerenti alla gestione societaria. Si è pensato a due strade: 1) riduzione dell'Iva e abbattimento al 10% di quella sugli abbonati; 2) destinare al calcio una quota dei proventi delle scommesse sportive".

CLICCA QUI PER SEGUIRCI ANCHE SU TWITTER