- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
rassegna
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
L'edizione odierna del Corriere dello Sport ha commentato la stagione del Napoli e la corsa scudetto che continuerà con il match contro la Roma, in programma domani alle 19.00 al Maradona.
"Se c’è qualcosa di oscuro e misterioso, se più che il calcio verticale può servire una seduta di psicanalisi, se dentro 90' - ma decisivi - si nasconde una «patologia», allora è arrivato il momento di lasciarsi andare. Guardarsi dentro e poi svelarsi, provando a rimuovere il proprio passato e frantumandolo in mille pezzi, utili però poi per ricomporre un puzzle. Se non c’è verso di capirsi, può esserci egualmente un modo per rialzarsi. Poi magari sarà l’orgoglio o la retorica dei «duri e puri», oppure parrà un sano riequilibrio con se stesso, ma mentre la clessidra lascia scorrere sempre più velocemente i granellini di sabbia, altro non resta da fare al Napoli che trovare una diagnosi e prescriversi da solo una terapia d’urto, quello che in un lunedì d’Albis così diverso, possa servire per non vivere nel rimpianto o peggio ancora nel tormento. È stato bello, per il Napoli, in questi otto lunghi mesi, starsene adagiati nella propria dimensione favolistica, specchiarsi in quel football accattivante, evaporato però così - praticamente senza accorgersene - in fasi lunari che hanno spalancato il vuoto: la Storia può essere riscritta ancora, è tutto disegnato in quell’orizzonte ancora vago e indefinito, però ora Spalletti dovrà attingere dal proprio vissuto le scelte mirate per scavalcare quel cono d’ombra che, come una «maledetta coincidenza», avvolge una squadra incapace di controllare le proprie fragilità".
© RIPRODUZIONE RISERVATA