Mario Sconcerti, giornalista, si è soffermato sul momento del Napoli di Luciano Spalletti e su Khvicha Kvaratskhelia sulle colonne del suo consueto editoriale per Repubblica.
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Sconcerti: “Il Napoli non ha una sua struttura, ma sta lì da 15 anni e spaventa”
Sconcerti sul Napoli di Spalletti e Kvaratskhelia
"La sorpresa, quella di cui tutti parlano oggi in Europa, è il Napoli. Nessuno lo vuole incontrare, non lo conoscono, non lo capiscono. Ha cambiato quasi tutti, ha ricomprato in una settimana. Non ha una sua struttura. Niente stadio, centro sportivo in affitto, perfino sede sociale in affitto. Ma sta lì da quindici anni e ogni anno spaventa. Stavolta ha vinto tutte le partite e segnato più di quattro gol in media, 17. Delle 32 squadre di Champions, ben 28 non hanno superato i 10 gol. Napoli in sostanza ha doppiato tutta l’Europa. È una squadra che gioca in modo universale. Ama lo spazio che gli offre il contropiede, ma conosce il palleggio per andare oltre le difese molto chiuse. Cioè quasi la perfezione. Per questo il difficile comincia adesso. È una squadra ordinata, molto italiana, con una forte considerazione di sé. Kvaratskhelia non è Leao, non lo diventerà, ma è molto più dentro le partite. Gioca anche sporco, fa falli, rincorre, riparte dalla sua area. E provoca un disordine doppio rispetto a Leao, perché certo, garantito".
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