Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna

Sconcerti: “Nazionale? Non c’è mai stato un tecnico come Mancini”

(by Getty Images)

Mario Sconcerti, nota firma del Corriere della Sera, è come di consueto intervenuto a Calciomercato.com.

Mattia Fele

Sono iniziati gli Europei del 2021 ed è già stato spettacolo: l'Italia ha sconfitto meritatamente la Turchia per 3-0, il Belgio e l'Inghilterra hanno vinto con merito ed è stata splendida la gara tra Olanda ed Ucraina giocata ieri sera e terminata 3-2. Gli Azzurri di mister Mancini giocheranno mercoledì contro la Svizzera, e se vinceranno saranno già qualificati alla fase successiva. Il gioco della Nazionale ha entusiasmato molti tra gli addetti ai lavori, tra cui Mario Sconcerti, nota firma del Corriere della Sera.

Sconcerti: "Nazionale? Non c'è solo Mancini, ma anche Vialli, Lombardo, Salsano. Tutti di quella Samp..."

(by Getty Images)

Mario Sconcerti è intervenuto a calciomercato.com come di consueto:

"Nell’Italia c’è Mancini, ma ci sono anche Vialli, Evani, Lombardo, Salsano. Hanno giocato tutti nella stessa squadra, la Sampdoria. Stanno insieme da più di trent’anni, hanno ormai lo stesso senso della vita, di cosa li faccia divertire e li commuova. Non so quanto questa diversa storia del gruppo aiuterà a vincere, ma è un modo di gestire l’Italia che non c’è mai stato. Fino agli anni novanta i c.t. crescevano dentro la federazione, non erano presi dal campionato. Valcareggi aveva Bearzot come vice e Vicini come terzo. Quando gli subentrò Bearzot, Vicini divenne il suo vice, e via così. Li ho conosciuti bene, era gente brava ma in concorrenza, non so quanto riuscissero ad essere anche amici. Cambiò tutto con Sacchi, quando si cominciò a scegliere nel campionato. Grandi tecnici, Trapattoni, Lippi, che portavano con sé i loro assistenti, ma non propriamente amici o compagni di squadra. Mancini ha fatto una scelta tecnica che è stata molto personale, quindi pericolosa. Ma l’ha fatta rispondendo alla stessa convinzione di trent’anni fa, che in fondo a quel gruppo ci fosse un grande destino o niente. E lui aveva fin da allora scelto il tutto".