L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno Puglia si sofferma sulla presenza di ultras di Bari, Verona e Ternana (gemellati con quelli della Samp) fuori allo stadio Luigi Ferraris di Genova per preparare un agguato ai tifosi del Napoli in trasferta.
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Samp-Napoli, pronto agguato ai tifosi azzurri da tre gruppi ultras fuori al Ferraris
Samp-Napoli, pronto agguato ai tifosi azzurri fuori al Ferraris
Occhi particolarmente attenti se ne erano accorti già in presa diretta: domenica 8 gennaio, nella curva sud dello stadio Ferraris di Genova, insieme ai gruppi di casa del tifo blucerchiato c’erano anche i «Seguaci» e «Bulldog» di Bari, l’Hellas Army del Verona e Curva Est della Ternana. Insomma, i gruppi ultras gemellati da tempo con quelli della Sampdoria erano presenti a Marassi per la sfida contro il Napoli. Dalle registrazioni delle telecamere di sicurezza poste all’esterno del Ferraris, infatti, si vedono gli ultras doriani e i «fratelli» baresi (circa una ventina), veronesi e ternani aggirarsi per i parcheggi nelle ore precedenti alla partita. Non una cosa casuale, ma un’azione «studiata» per assaltare i minivan provenienti da Napoli e dare vita a scontri violenti come non se ne vedevano da anni. «Vedevano», appunto, e non «vedono», perché proprio domenica i gruppi organizzati del tifo napoletano si sono resi protagonisti, insieme agli ultras della Roma, di una vera e propria guerriglia urbana sull’autostrada A1, nell’autogrill di Badia Al Pino (Arezzo). Il caos generato ha convinto le forze dell’ordine a rispedire indietro i pulmini provenienti da Napoli, non facendoli mai arrivare a Genova. Ed evitando così indirettamente scontri con tifosi della Sampdoria e gemellati, baresi inclusi.
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