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Sacchi: “Insigne non è quello di un mese fa, corre a vuoto. È una pistola scarica”

Domenico D'Ausilio

Arrigo Sacchi ha parlato alla Gazzetta dello Sport, soffermandosi sulla mancata qualificazione diretta dell'Italia ai Mondiali e su Insigne

Arrigo Sacchi, ex allenatore, ha rilasciato un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, soffermandosi sulla mancata qualificazione diretta dell'Italia ai Mondiali 2022 e sul momento di Lorenzo Insigne.

Sacchi sull'Italia e il momento di Insigne

"Il problema è che Insigne non è quello di un mese fa. Corre a vuoto, è una pistola scarica. Succede nell’arco di una stagione. In panchina c’erano attaccanti che, evidentemente, all’allenatore non davano le necessarie garanzie: Scamacca gioca poco nel Sassuolo, Raspadori idem, Belotti non è al massimo. Quindi Mancini ha scelto per la soluzione senza centravanti classico. Ma adesso non tiriamo la croce addosso al commissario tecnico. Se ha portato l’Italia a giocare bene, come all’Europeo sono convinto che troverà la soluzione giusta per guidarci al Mondiale".