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rassegna

Sacchi: “Giusto ripartire da Spalletti, è uno stratega. Ecco cosa serve all’Italia”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
L'ex CT della Nazionale ha parlato al Corriere della Sera, commentando l'eliminazione dell'Italia da Euro 2024

Arrigo Sacchi, ex CT della Nazionale, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere della Sera, commentando l'eliminazione dell'Italia da Euro 2024: "È giusto ripartire da Spalletti perché è uno stratega. Farà tesoro degli errori, ne sono certo. Ma ora deve puntare solo su calciatori che ritiene ideali alle sue idee di gioco. Deve andare per persuasione e percussione, con un progetto definito e senza paure. Prima di tutto però deve puntare su uomini giusti, con valori morali solidi. Occorrono ragazzi affidabili e intelligenti. Siamo messi male, servono scelte forti e coraggiose".

E anche una riflessione ampia, che coinvolga tutto il sistema, senza nascondersi.

"Il problema è che siamo vecchi. Come Paese. E il calcio è semplicemente lo specchio del Paese. Chi deve decidere è così preso dagli aspetti politici che non pensa mai alla tecnica, al pallone, nel senso stretto. Al centro del dibattito ci deve essere il gioco".

Come se ne esce? Il sistema va riformato?

"Serve un rinnovamento, siamo rimasti fuori due volte dal Mondiale. Ma quante volte lo abbiamo ripetuto? Poi però non facciamo niente. In Germania hanno 24 centri federali. In Francia 16. La Svizzera 3. Noi uno, costruito nel 1957. Senza strutture non c’è progettualità. Senza progettualità non c’è crescita".