Il grande doppio ex Ruud Krol intervistato da Pino Taormina de Il Mattino avverte (e coccola) il suo Napoli
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Ruud Krol avverte il “suo” Napoli: “Attento all’Ajax”. L’intervista
Ruud Krol mette in guardia il Napoli di Spalletti: "Ma sottovalutare l'Ajax". Ecco come gli olandesi potrebbero mettere in difficoltà gli azzurri
Quattro anni nel Napoli lo hanno segnato profondamente e legato visceralmente alla squadra azzurra. Ma Ruud Krol ha giocato anche nell'Ajax: un doppio grande ex che si lascia andare dinanzi alla penna di Pino Taormina, sulle colonne de Il Mattino: "«Questo Ajax non è come il mio che rivoluzionò il calcio mondiale, ma è una squadra giovane che può mettere in grande difficoltà il mio Napoli». Già, Ruud Krol, una vita con la maglia dei Lancieri ospite d'onore del club olandese per il match di domani dice sempre «il mio Napoli». Perché quei quattro anni lo hanno segnato per sempre. La partita del cuore per il tulipano d'oro. Una vita passata tra Ajax e Napoli. E c'era in campo pure nell'unico precedente, quello del 1969 in Coppa delle Fiere". Che squadra è l'Ajax? Quali i punti di forza e quelli deboli? Lo spiega Krol: "Difficile. Ma l'Ajax di oggi non è una corazzata: vende i calciatori migliori, non si fa scrupoli. E poi lancia i giovani: se guardate i difensori di adesso, sono tutti under 22 come Timber, Bassey. Solo Bind ha 32 anni. L'Ajax ha ceduto tanto questa estate, proprio come il Napoli: Antony, Martinez, Haller, Granvenberch. E ha investito in giovani talenti. Ma è la cosa giusta da fare: se sono bravi, giusto farli giocare". Ad impressionarlo particolarmente, Kim MinJae: "Non c'è gara degli azzurri che non vedo. Ammiro Spalletti, si vede che è uno che sacrifica le proprie idee per esaltare le capacità dei suoi calciatori. Da difensore, mai avrei immaginato che Kim avrebbe avuto un impatto così devastante sulla serie A: non sbaglia un intervento, legge in anticipo ogni cosa. Forse perché ormai da voi sono tutti stranieri, quindi è più facile capirsi".
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