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(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Amir Rrahmani, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Roma, soffermandosi sul passato, presente e futuro del club azzurro.
"Sapevo che era difficile esprimermi in una grande squadra. Soprattutto perché venivo da un Verona che difendeva a tre e marcava a uomo. Ma conoscevo le mie qualità e quando ho cominciato ad avere continuità i risultati si sono visti. Adesso è arrivato il momento di capitalizzare tutto quello che di buono sto facendo migliorando le prestazioni. Dico da sempre che se fossi stato italiano avrebbero parlato tutti di me. A quanto pare la mia nazione non è famosa calcisticamente parlando. Significa che devo impegnarmi ancora di più in modo tale da costringere la critica a seguirmi.
"È bravo. Sa preparare bene le partite. Vuole sempre che siamo concentrati. Ci tratta tutti allo stesso modo in maniera professionale".
"Beh, vorrei regalarmi un sogno che poi sarebbe di tutti i tifosi. Ma non mi faccia pronunciare la parola perché qui ho imparato ad essere scaramantico. Non si dimentichi che le ho detto della similitudine tra i balcani e i napoletani. Giochiamo sempre per vincere. Quello che succederà non lo sappiamo. Speriamo che succeda qualcosa di bello".
"È una responsabilità grossa perché Koulibaly è Koulibaly. È il leader. Ma se dovesse accadere non ci sarebbero problemi. Quando si cresce aumentano le responsabilità e quindi sono pronto. Per me sarebbe un privilegio".
"Ci siamo inizialmente studiati, poi dopo le prime due gare siamo migliorati. Ora sappiamo come giochiamo. Ci capiamo bene, sappiamo come gestire i movimenti. Juan è esperto, sta in Italia da dieci anni e ha giocato sempre in grandi squadre. Poi finalmente ha segnato".
"Kostas ha vissuto la mia stessa situazione alla terza giornata di campionato quando permise a Morata di andare in vantaggio. Il calcio, purtroppo, non è una scienza esatta. Non puoi mai sapere cosa potrà succedere. L’importante è rimanere sempre umili e provare a dare tutto durante gli allenamenti. Io l’ho fatto e oggi mi godo il grande momento".
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