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rassegna

Tempestilli: “Giusto che la Roma si tuteli. Maradona era un signore, ne prendeva ma non si lamentava mai”

 (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)

In questi ultimi giorni impazzano le polemiche sul rinvio di Juventus-Napoli. Infatti la Roma prossimo avversaria degli azzurri e diretta concorrente per la Champions non ha accettato di buon grado questa decisione. Ne ha parlato l’ex...

Sara Ghezzi

In questi ultimi giorni impazzano le polemiche sul rinvio di Juventus-Napoli. Infatti la Roma prossimo avversaria degli azzurri e diretta concorrente per la Champions non ha accettato di buon grado questa decisione. Ne ha parlato l'ex giocatore giallorosso Tonino Tempestilli intervenuti ai microfoni di Radio Punto Nuovo nel corso della trasmissione 'Punto Nuovo Sport Show'. L'ex giocatore inoltre ha ricordato le sue sfide contro il Napoli.

"Giusto che la Roma si tuteli", il commento di Tempestilli

 (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Di seguito le sue parole:

"Vicende della Roma? Io sinceramente non vorrei entrare nei particolari, perché non è che ne sono al corrente. Però evidente che da parte della Lega ci debba essere un occhio di riguardo per tutte le società, perché di conseguenza ci sono squadre che lottano per non retrocedere che si possono trovare in situazioni di difficoltà in cui viene rinviata una partita. È chiaro ed evidente che la Roma debba tutelare i propri interessi. È giusto che la Roma si faccia sentire nel rispetto di tutte le squadre che giocano il campionato".

Sulle sfide passate contro il Napoli

"Marcavo Carnevale? Non è l’unico. Mi è toccato marcare anche Maradona. Si riesce a dormire? Sì, perché con lui si può fare solo bella figura. Se riesci sei bravissimo, se non riesci è perché è talmente bravo lui che nessuno diceva nulla".

Su Maradona

"Maradona? Io credo che marcare Maradona a Napoli in quel periodo, non lo potrò mai dimenticare. La gente lo idolatrava e come lo toccavi ti trovavi migliaia di persone contro. Lui sapeva cosa fare, la forza dei grandi giocatori è quella. Tunnel di Maradona? Non lo ricordo, ma probabilmente sicuro. Diego si lamentava? Non si lamentava. Si prendeva le botte e stava zitto. Era un signore. Uno dei più bei ricordi è una fotografia che ho: lui seduto a terra e io che lo rimprovero".

Su Bagni

"In quegli anni c’era un giocatore che in campo era un disgraziato che era salvatore Bagni, ne parlo ovviamente sportivamente. Ma al di fuori del campo era una bella persona".

Su Careca

"Careca? Era un giocatore con delle qualità tecniche incredibile".

Su un suo possibile approdo al Napoli

"Mi sarebbe piaciuto giocare nel Napoli? L’ho sfiorato! Sia Giordano per Maradona avevano spinto per me. Bianchi mi voleva fortemente Mi cercavano anche Roma e Juventus, ma per questioni familiari andai a Roma".

Su Bianchi

"Bianchi? L’ho ritrovato poi a Como, è un allenatore che aveva grandi qualità".

Sui tifosi azzurri e giallorossi

"Io vorrei chiedere solo una cosa ai tifosi romanisti e napoletani: trovare quello spirito di gemellaggio. Sarebbe bellissimo, dimenticando cose brutte che magari sono successe nel recente passato".