Roma-Napoli l'ha vinta lui, Luciano Spalletti
rassegna
Quanto Spalletti nella pesante vittoria del Napoli a Roma
Nel Napoli ordinato e vincente all'Olimpico di Roma c'è tutto il lavoro di Luciano Spalletti su testa e gambe dei propri giocatori
Gambe, certo. Perché quelle non possono mancare mai, in una partita così dispendiosa come quella contro la Roma di Mourinho. Lavoro atletico, preparazione sui muscoli, ma anche tanto altro. Perché quella dell'Olimpico è stata, come da previsioni, una partita tattica, come una partita a scacchi, freddezza, testa e anima. Così il Corriere dello Sport: "Una squadra che avesse le ampiezze giuste, che poi per un’ora circa occupasse le linee, che poggiasse su due mediani e liberasse Zielinski dalle coperture basse, che andasse al di là dell’ultimo difensore o che puntasse dritto al cuore dell’area. I numeri che non mentono (quasi) mai gli hanno garantito la pennichella di Meret e l’ansia per Rui Patricio in cinque o anche sei circostanze, partendo dal 26esimo secondo, la palla strappata da Karsdorp a Kvara; ritrovandosi con quel rigore-non rigore che pure appartiene ad un football danzato; e poi: la rasoiata di Lozano, la ciabattata di Juan Jesus; la chanche cosmica di Osimhen finita al di là del palo, proprio prima del graffio sulla cute e sul campionato. Perché certe notti".
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