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Quanto Spalletti nella pesante vittoria del Napoli a Roma

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Così il Corriere dello Sport

Emanuela Castelli

Roma-Napoli l'ha vinta lui, Luciano Spalletti

Nel Napoli ordinato e vincente all'Olimpico di Roma c'è tutto il lavoro di Luciano Spalletti su testa e gambe dei propri giocatori

Quanto Spalletti nella pesante vittoria del Napoli a Roma- immagine 2
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Gambe, certo. Perché quelle non possono mancare mai, in una partita così dispendiosa come quella contro la Roma di Mourinho. Lavoro atletico, preparazione sui muscoli, ma anche tanto altro. Perché quella dell'Olimpico è stata, come da previsioni, una partita tattica, come una partita a scacchi, freddezza, testa e anima. Così il Corriere dello Sport: "Una squadra che avesse le ampiezze giuste, che poi per un’ora circa occupasse le linee, che poggiasse su due mediani e liberasse Zielinski dalle coperture basse, che andasse al di là dell’ultimo difensore o che puntasse dritto al cuore dell’area. I numeri che non mentono (quasi) mai gli hanno garantito la pennichella di Meret e l’ansia per Rui Patricio in cinque o anche sei circostanze, partendo dal 26esimo secondo, la palla strappata da Karsdorp a Kvara; ritrovandosi con quel rigore-non rigore che pure appartiene ad un football danzato; e poi: la rasoiata di Lozano, la ciabattata di Juan Jesus; la chanche cosmica di Osimhen finita al di là del palo, proprio prima del graffio sulla cute e sul campionato. Perché certe notti".