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rassegna

Roma-Napoli, sfida tra filosofie diverse: player trading contro parametri zero

Domenico D'Ausilio

Il focus del Corriere del Mezzogiorno

Roma-Napoli non è solo una sfida di campo, ma lo è anche tra filosofie diverse sul mercato. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno.

Roma-Napoli, sfida tra filosofie diverse

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La scorsa estate del Napoli rappresenta il manifesto della sua politica: player trading con i propri gioielli (basta pensare ai 63 milioni circa incassati con Koullibaly e Fabian Ruiz nonostante il contratto in scadenza a giugno 2023) e denaro reinvestito a caccia di profili che a Napoli possono trovare terreno fertile per mettere in mostra tutto il proprio valore. È il caso di Kim Min-Jae che tra Corea del Sud e Fenerbahce aveva dato tracce della sua qualità ma non era ancora conosciuto negli scenari del grande calcio. Kvaratskhelia poi è la scommessa della vita, un colpo sensazionale, invidiato per la straordinaria resa tra spesa, valore sul campo e anche margini di crescita in prospettiva.

Player trading contro parametri zero

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La Roma persegue una politica differente,. Spesso si è scontrata sul mercato con il Napoli per giocatori come Camara che piaceva al Napoli nell’estate del 2021, quando arrivò Anguissa o lo stesso Solbakken, un profilo che a gennaio tornerà a far parte delle idee da ripescare. Con Mourinho, però, la Roma ha esplorato anche la traccia dei parametri zero. Su tutti Dybala, sogno estivo dei tifosi azzurri, ma anche Matic, Belotti o lo sfortunato Wijnaldum. Una squadra con lo status di Mourinho, con qualche giovane di valore come Zalewski ma anche un’anima esperta come dimostra anche il dato dell’età media: 25,9 anni è quella del Napoli, 27,1 quella della Roma, soltanto Lazio, Inter e Sampdoria hanno squadre più “adulte”. La freschezza della meglio gioventù contro la solidità dell’esperienza, Roma-Napoli è anche una sfida tra visioni differenti.