Alessandro Polverosi dalle colonne del Corriere dello Sport prova ad immaginare lo spartito tattico tra Roma e Napoli
rassegna
Roma-Napoli, lo spartito tattico del big match di domenica sera
Napoli proto a far suo il gioco, Roma a difendersi e ripartire. Spalletti e Mourinho sono l'emblema di due opposte idee di calcio
Così il quotidiano sportivo: "L’idea che si potrebbe avvicinare più di altre alla sfida dell’Olimpico è scontata, ma vedendo la Roma e il Napoli di questa stagione non ce ne viene in mente un’altra più convincente: il Napoli punterà sul gioco, la Roma sulla rottura di quel gioco; il Napoli attaccherà con 6-7 uomini allargando il fronte offensivo, la Roma risponderà con 2-3 puntando sulla velocità. Eppure la squadra di Mourinho in 90 minuti potrebbe dare un senso diverso a un campionato nel quale il Napoli comanda con lo spettacolo: se lo supera, se Spalletti lascia nel suo vecchio stadio l’imbattibilità, sale a -1 dall’attuale capolista e si riaccende una nuova mischia (...) Come si può segnare al Napoli? È indispensabile che Zaniolo resti attaccato alla partita e a se stesso, che non disperda la sua forza e il suo talento evitando di innervosirsi come spesso gli c a pita e che incida come nella notte di Tirana". Le assenze? Importanti per entrambe: senza Rrahmani il Napoli perde in prontezza, senza Anguissa in vigore e capacità propositiva. Senza Dybala la Roma perde incisività in attacco, senza Wijnaldum si riduce la capacità di saltare l'avversario.
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